La difesa di Speziale ha scritto al presidente della Corte d'appello

Le difficoltà a reinserirsi sono state al centro dell'incontro organizzato dallo studio Lipera.

"Perché i fatti hanno sicuramente leso l'immagine dello Stato", scrivono i giudici del tribunale di Catania.

Il tifoso del Catania, oggi trentenne, era minorenne all'epoca dei fatti.

Il giovane è stato condannato a 6 anni di reclusione, ecco cosa sta accadendo.

305 mila euro. Tanto pretendono Renzi e il Ministro Alfano da Antonino Speziale (in solido con Micale Davide) per l'omicidio dell'Ispettore Raciti avvenuto il 2 febbraio del 2007, per gli scontri avvenuti in occasione del derby Catania Palermo.

Per il giudice il "detenuto è un soggetto tendente alla violenza". Per l'avvocato Giuseppe Lipera. che si è rivolto alla Cassazione, "la motivazione del provvedimento è assolutamente incongrua".

Secondo l'accusa, mentre era ancora libero, avrebbe ceduto della marijuana a un conoscente. La difesa sostiene che 3,7 grammi di droga erano per uso personale.

Il giornalista Simone Nastasi racconta in un saggio dal titolo “Il Caso speziale. Cronaca di un errore giudiziario” le vicende del processo sull'omicidio del l'Ispettore capo Filippo Raciti, morto il 2 febbraio 2007, durante il derby Catania-Palermo.

Le tifoserie tedesche e svizzere hanno realizzato un calendario il cui ricavato è stato inviato all'avvocato Giuseppe Lipera a sostegno delle spese legali del giovane catanese.

Nuovi guai per Antonino Speziale, il giovane condannato per l'omicidio dell'ispettore di Polizia Filippo Raciti. Per lui, l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Rigettata l'istanza di Rosa Lombardo, madre di Antonino Speziale, l'ultra condannato per la morte di Filippo Raciti, per "revocare, annullare o riformare" il provvedimento della Procura generale di non accoglimento della richiesta di revisione del processo.

Lo afferma il questore di Catanzaro Guido Marino: "per l'atleta il calcio è la sua attività professionale"

Qualche giorno fa aveva mostrato la maglia con la scritta "Speziale innocente". Oggi, Pietro Arcidiacono, chiede scusa alla vedova di Filippo Raciti.

L'attaccante catanese Piero Arcidiacono è stato sospeso dopo aver mostrato una t-shirt con la scritta a favore del giovane ultras condannato in Cassazione per l'omicidio preterintenzionale dell'ispettore Filippo Raciti. Il sindacato di polizia Coisp: "Gesto ignobile, va radiato". Il calciatore: "Non un gesto contro le forze dell'ordine ma di solidarietà, siamo dello stesso quartiere". L'avvocato Lipera: "Non sono l'unico d'Italia a credere nella sua innocenza"