Come si leggeva sul suo blog già ieri: "Raffaele Lombardo torna sulle sue vicende giudiziarie, sottolineando che, se si fosse dimesso e se ci fosse stato il conseguente scioglimento dell’Ars, la causa sarebbe stata un articolo della stampa, perché il governatore 'non ha ricevuto nessun avviso di garanzia. Sono stato dipinto come capo internazionale di tutte le mafie e non ho ricevuto neanche una contestazione'.
Come si leggeva sul suo blog già ieri: "Raffaele Lombardo torna sulle sue vicende giudiziarie, sottolineando che, se si fosse dimesso e se ci fosse stato il conseguente scioglimento dell’Ars, la causa sarebbe stata un articolo della stampa, perché il governatore 'non ha ricevuto nessun avviso di garanzia. Sono stato dipinto come capo internazionale di tutte le mafie e non ho ricevuto neanche una contestazione'.
Come si leggeva sul suo blog già ieri: "Raffaele Lombardo torna sulle sue vicende giudiziarie, sottolineando che, se si fosse dimesso e se ci fosse stato il conseguente scioglimento dell’Ars, la causa sarebbe stata un articolo della stampa, perché il governatore 'non ha ricevuto nessun avviso di garanzia. Sono stato dipinto come capo internazionale di tutte le mafie e non ho ricevuto neanche una contestazione'.
(Dal blog di Gianfranco Miccichè) Come preannunciato, torno sull’infamante e infame articolo, pubblicato da Repubblica due giorni fa. La mia insistenza ha una semplicissima ragione: il mio desiderio e diritto di difesa non è stato ancora del tutto soddisfatto. Dopo quell’articolo, avevo dato mandato ai miei avvocati di querelare il quotidiano. Ma è subito scattata la telefonatina riparatoria e la rassicurazione che l’indomani (ieri) avrebbero pubblicato un’intervista che mi desse la possibilità di replicare. Mi sono fidato (ho questo maledetto vizio).
(Dal blog di Gianfranco Miccichè) Come preannunciato, torno sull’infamante e infame articolo, pubblicato da Repubblica due giorni fa. La mia insistenza ha una semplicissima ragione: il mio desiderio e diritto di difesa non è stato ancora del tutto soddisfatto. Dopo quell’articolo, avevo dato mandato ai miei avvocati di querelare il quotidiano. Ma è subito scattata la telefonatina riparatoria e la rassicurazione che l’indomani (ieri) avrebbero pubblicato un’intervista che mi desse la possibilità di replicare. Mi sono fidato (ho questo maledetto vizio).
(Dal blog di Gianfranco Miccichè) Come preannunciato, torno sull’infamante e infame articolo, pubblicato da Repubblica due giorni fa. La mia insistenza ha una semplicissima ragione: il mio desiderio e diritto di difesa non è stato ancora del tutto soddisfatto. Dopo quell’articolo, avevo dato mandato ai miei avvocati di querelare il quotidiano. Ma è subito scattata la telefonatina riparatoria e la rassicurazione che l’indomani (ieri) avrebbero pubblicato un’intervista che mi desse la possibilità di replicare. Mi sono fidato (ho questo maledetto vizio).