Autunno da dimenticare per i farmacisti, bersaglio dei rapinatori sia a Palermo che in provincia. Il presidente di Federfarma Palermo Roberto Tobia: "Impensabile blindare le farmacie, servono soluzioni alternative e per questo attendiamo un incontro con il Prefetto". E c'è chi si è munito di vigilanti privati per difendersi dagli assalti.

Nel corso di un’attività di controllo coordinata dai carabinieri di Giarre con i Nas di Catania, la polizia municipale e l’Asp, è stato chiuso il chiosco di Piazza Carmine. La precisazione del titolare del bar.

Uomini, donne e bambini vivevano in una baracca di appena 60 metri quadri con una stufa dalla quale fuoriusciva monossido di carbonio. (Nella foto di Video Star, l'operazione di stamane)

Due persone fermate e un minorenne indagato. Ecco le drammatiche confessioni sull'omicidio di Massimo Pandolfo, massacrato a Palermo con 40 coltellate nell'area del Teatro del Sole.

I volti dei nove arrestati ad opera dei carabinieri.

I carabinieri del comando provinciale hanno eseguito l'ordine dei sostituti procuratori Geri Ferrara e Diana Russo, fermando Giuseppe Pollicino, 19 anni, Giuseppe Manago, 36 anni. Al vaglio la posizione di un ventiduenne.

In manette un 22enne per spaccio di cocaina. Un 49enne era evaso dagli arresti domiciliari, mentre un senegalese aveva rubato un tablet all'ospedale Garibaldi.

Per i carabinieri, che hanno salvato tre minorenni in precarie condizioni sanitarie, in quell'abitazione si è fatto "scempio dei diritti umani" (foto d'archivio). E in città scatta la gara di solidarietà per aiutare i bimbi.

La macchina è stata sequestrata e all’automobilista è stata ritirata la patente di guida. 30 giorni di prognosi per il 18enne vittima dell'incidente.

Il comandante dei carabinieri di Siracusa Mauro Perdichizzi illustra i particolari dell'operazione Hermes che ha portato al sequestro di 18 milioni di euro di beni.

Un inferno di violenza allo Zen, ma nessuno ha visto niente. Gli investigatori stanno portando avanti le indagini, ma non sono emersi elementi utili per risalire a chi ha sparato alle gambe di un'intera famiglia. Ascoltate circa venti persone ma nessuno ha reso elementi utili alle indagini. Privilegiata l'ipotesi di una vendetta per questioni di vicinato.

Il valore complessivo dei beni mobili registrati e immobili sottoposti alla misura preventiva, è stato calcolato in oltre 18 milioni di €uro.

E' giallo allo Zen, dove un'intera famiglia è stata ferita alle gambe da due uomini all'interno della propria abitazione. L'aggressione è avvenuta ieri sera, mentre poco prima la polizia aveva eseguito l'arresto di un vicino 64enne per violenza sessuale. I familiari dell'uomo si sono vendicati con due donne che avevano testimoniato al processo: sei arresti. Le indagini sono in corso per chiarire se i due episodi siano collegati.

Determinante per la cattura del 52enne è stata la collaborazione che è stata data da un cittadino che ha telefonato al 112 segnalando la presenza di quest’ultimo a Vaccarizzo.

I fatti risalgono allo scorso 25 aprile e sarebbero riconducibili a motivi di eredità.