L' "Elegant massage" di via D'Amelio, di fronte al monumento della legalità dedicato a Paolo Borsellino, resta aperto e viene pubblicizzato dai volantini distribuiti ai semafori. La titolare e due dipendenti erano state denunciate ad ottobre per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Chi abita in via D'Amelio aveva intuito da mesi che nei locali al civico 82 non si facevano solo massaggi. A insospettire i residenti che hanno segnalato tutto ai carabinieri, l'orario notturno di chiusura del centro benessere e la clientela prettamente maschile. Denunciate le tre cinesi che portavano avanti l'attività.

I residenti e commercianti della zona di via Emilia raccontano le loro impressioni sul centro massaggi chiuso per prostituzione.

Parlano residenti e commercianti di via Emilia, dove questa mattina sono stati posti i sigilli al centro massaggi al civico 45 C ritenuto luogo di sfruttamento della prostituzione. “Era ora, lo sapevamo tutti”.

Il centro, aperto in via Emilia 45/C all'inizio di settembre, aveva creato sospetti ai residenti della zona che hanno avvisato i carabinieri più volte. Negli scorsi mesi erano state individuate altre due case d'appuntamenti nella zona residenziale della città. Arrestati una donna e il titolare.

La squadra mobile di Catania ha arrestato Rosaria Rita Sorbello e Maria Teresa Salafia, con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione.

La squadra mobile di Catania ha arrestato  Rosaria Rita Sorbello e Maria Teresa Salafia, con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti, con un escamotage, sono riusciti a entrare in un centro massaggi e a scoprire che in realtà era una casa d'appuntamenti per sesso a pagamento.

La Squadra Mobile di Catania ha sequestrato un centro massaggi dove in realtà era stata adibita una vera casa d'appuntamenti per sesso a pagamento. Le due proprietarie sono state arrestate con l'accusa di favoreggiamento alla prostituzione.

Le foto del centro massaggi dove la Polizia ha scoperto esservi un giro di prostituzione.

Live Sicilia aveva contattato qualche mese fa il centro benessere di via Di Marco: quelli descritti erano i vari servizi offerti, ma la responsabile dell'attività invitava a recarsi al locale per vedere coi propri occhi. I massaggi venivano effettuati in vasca e in doccia.

Dopo quella in via Siracusa, un'altra attività a luci rosse viene a galla nella zona residenziale della città. In manette marito e moglie cinesi. Quattro ragazze orientali colte sul fatto. Le tariffe variavano dai trenta ai cinquanta euro.

Dopo la casa d'appuntamenti in via Lincoln, la polizia ne scopre un'altra nella Palermo-bene, a due passi da via Libertà. A gestire il centro massaggi "Bai Hua", dove in realtà venivano offerte prestazioni sessuali, una donna cinese, Guie Ju, di 52 anni. I clienti pagavano cinquanta euro per ogni rapporto.