La mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil su “Lavoro-Sviluppo-legalità”, per dire “no” allo sfascio dell'Isola e chiedere alla politica una svolta immediata, etica e responsabile, ha raccolto centinaia di lavoratori davanti all’ex Palazzo dell’Esa.

Ultimatum dei segretari regionali Pagliaro, Milazzo e Barone (nella foto) al governatore: "Senza un esecutivo autorevole capace di dare risposte concrete e di garantire un confronto serio con le parti sociali non ci può essere un prosieguo".

Non c'è intesa tra l'esecutivo e i rappresentanti dei lavoratori sui criteri per i trasferimenti dei dipendenti della Regione. La Cigl parla di "confronto inutile" e la Uil di "proposta barzelletta". La Cisl invece chiede al governo di eliminare gli ultimi ostacoli che impediscono di trovare l'intesa. (nella foto d'archivio, una protesta dei regionali)

Ad annunciare una nuova mobilitazione sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, i rappresentanti delle Rsu e altre sigle autonome, dopo che la trattazione in aula del ddl sui Liberi Consorzi prevista per oggi, è slittata per via del caso “intercettazioni”. "Pronti a tornare in piazza".

“E' necessario dare spazio a numeri e idee coraggiose” - spiega Nicola Nicolosi.

Un momento di riflessione e di dibattito sul futuro, ma anche una occasione per riportare al centro dell'attenzione il lavoro.Presente anche il segretario nazionale, Susanna Camusso.

I sindacati: "Da martedì si apre un tavolo di crisi e il governo ha assicurato 10 milioni. Ma non basta. La mobilitazione continua". I dipendenti delle partecipate: "Non si facciano distinzioni". Il presidente dell'Ars assicura: "La riforma in Aula già il 30 giugno".

Lo IOM, (Istituto oncologico del Mediterraneo) è il soggetto partner del progetto che vede il "recupero " di 15 lavoratori Myrmex per un solo mese.

E' lungo l'elenco dei cantieri ancora bloccati a Palermo e che potrebbero ricevere a breve un nuovo disco verde. I sindacati chiedono l'intervento del Comune e il vicesindaco Arcuri replica: "Lavoriamo a ritmi frenetici". Il presidente dell'Ance Palermo: "Si tratta di opere utili alla città e vanno realizzate".

Il segretario Pagliaro chiede di invertire una tendenza che ha registrato negli ultimi anni un crollo degli investimenti nel Mezzogiorno, calati dal 2007 al 2014 del 29,7% in Italia, del 36,7% nel Mezzogiorno e del 38,8% in Sicilia

"Renzi, guardaci! È qui che finisce la ricerca. Qui a Catania!"
Sguardi amareggiati, ricordi di vittorie sul posto di lavoro a vantaggio della collettività, la delusione dei più giovani, la paura dei più anziani di non poter più essere ricollocati nel mono del lavoro. E il richiamo alla responsabilità per Regione e Stato. La cronaca di una mattinata trascorsa sotto il sole cocente, accanto ai lavoratori della Myrmex, che oramai da 11 giorni protestano occupando il tetto del laboratorio nella Zona industriale, è in un video della Cgil di Catania.

Il laboratorio di ricerca d'eccellenza, oggi nelle mani di Myrmex dopo la cessione di Pfizer, esiste da quarant'anni e rappresenta un fiore all'occhiello per la farmaceutica meridionale. Ma i 69 lavoratori protestano ancora sul tetto dell'azienda e non hanno intenzione di scendere sino a quando non lo verrà a trovare il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Sono all'ultima tranche di cassintegrazione, l'anticamera del licenziamento. E della chiusura del laboratorio stesso. Storia di una speculazione e di istituzioni indifferenti, raccontata dai lavoratori e dai sindacalisti della Cgil.

La Cgil ha presenta il report sulla complessa vicenda dei teatri. Secondo l’organizzazione sindacale sarebbe rischioso chiedere adesso le dimissioni del Consiglio.

Ecco i dati resi noti dall'Inail di Catania.

Il Cas: "Stiamo provvedendo". Intanto si attende il progetto per la bretella della Palermo-Catania dopo il cedimento del viadotto Himera (nella foto). La Cgil chiede lo stato di crisi. E su Facebook parte un appello a Mattarella.

Cgil, Cisl e Uil all'attacco del governo: "Pensare di assumere altra gente mentre si discute di tagli è una follia. Nel frattempo non si vede alcun risparmio e nessuna abolizione dei soliti privilegi".