"Dovevo nascere con i baffi”, afferma su Facebook Rosa Criscuolo, la seconda “dama bionda” coinvolta nello scandalo Scajola. È lei la donna con cui l’ex ministro ha trascorso la sua ultima notte da uomo libero prima del blitz. L’avvocato napoletano ammette in una intervista a Retenews24 di avere cenato in una camera d’albergo con Scajola, ma “solo per parlare di politica”. Fondatrice dei forzisti pro Nicola Cosentino, la 34enne esprime in un post il rammarico per l’indesiderata popolarità: "Verrà un giorno in cui racconterò tutta la mia storia. Chiaramente la giornalista che ha lanciato la notizia scrive per l' Unità . Credo che questa notizia riguardante me si poteva risparmiare per l'ex ministro. Sono solo una militante radicale e nonostante mi si appelli come soubrette , cosa che non ho mai fatto , e si sottolinei praticante quando coi miei risparmi ho aperto uno studio di cui vado fiera, resto dell 'idea che questa che sto vivendo è la pagina più brutta della politica italiana . Sono una bella ragazza e in un'Italia che vota per le europee costituisce una colpa, e' un grave indizio cenare in modo riservato per paura di essere merce da gossip quando mi intrattengo sui territori fino a tarda notte a cenare con più di un uomo a tavola. Fare politica per una bella donna sembra un reato in Italia. Chiedo scusa pubblicamente all'ex ministro per "costituire con questo gossip non voluto" un'aggravante della sua misura carceraria preventiva. Non e' questa la fama che cerco, ma la politica non interessa più a nessuno".