Un consiglio comunale dove il voto del fratello del mafioso, o del congiunto del prescritto per mafia è fondamentale per mantenere lo status quo, in perfetta continuità con gli ultimi 15 anni di amministrazione. Una continuità di persone e di assetti di potere che governano la città e hanno messo in ginocchio il bilancio del Comune di Catania per alimentare un apparato che ha coniugato l'impegno elettorale con i voti della mafia, i favori, le prebende. LE REAZIONI
Nuova anticipazione del numero del mensile "S" in edicola o disponibile on line. Per il Pua, progetto edificatorio da 500milioni di euro, Cosa nostra piazza sullo scacchiere Lucio Tusa, uomo d'onore della famiglia mafiosa di Caltanissetta guidata da Giuseppe Madonia detto Piddu, parla al capo dei Santapaola Enzo Aiello di un imprenditore del Nord...