La presidente dell'assemblea cittadina sciorina i numeri dell’attività in occasione del primo anniversario dal'insediamento. "Abbiamo risparmiato - afferma - 36 mila euro".

Gli esponenti del gruppo Con Bianco per Catania, Elisabetta Vanin, agatino Lanzafame, Maria Ausilia Mastrandrea, Alessandro Porto e Mario Crocitti, chiedono al primo cittadino di "attivarsi per scongiurare il ridimensionamento drastico dell’attività.

Con 20 favorevoli e 3 astenuti passa la variante urbanistica. Ma l'opposizione ha lasciato l'aula prima del voto e anche dalla maggioranza sono piovute critiche.

Quattro varianti urbanistiche saranno discusse dall'assemblea cittadina, ma sembra che più di un consigliere non sia favorevole, per non rinunciare a programmare nel modo più ampio possibile il nuovo volto urbanistico della città.

A stemperare i toni, ci pensano il consigliere Lanzafame e l'assessore Girlando. "L'atto deliberativo - dice l'esponente dell'amministrazione - a differenza dell'atto di Giunta, non porta i nomi degli assessori, ma dei consiglieri".

Sono 25 i consiglieri sottoscrittori della proposta. "Partiamo dalla consapevolezza - spiega Sebastiano Arcidiacono (nella foto), tra i proponenti  - che la pubblica amministrazione non può fare a meno della collaborazione dei cittadini attivi e responsabili".

Il consigliere comunale commenta i punti all'ordine del giorno della seduta convocata per questo pomeriggio. "Sul Tar - spiega - l'assemblea ha già approvato un ordine del giorno". E torna a chiedere le convocazioni diurne.

“Una leggerezza”, così Pietro Franzetti avrebbe definito il tentativo, per altro non andato in porto, di comprare un pacchetto di preferenze alle elezioni comunali di Palermo del 2012.

Presentato a Palazzo degli Elefanti il documento, approvato dal Consiglio comunale, che permetterà di affidare i beni sequestrati alla criminalità.

Sono i 14 consiglieri comunali firmatari della richiesta che esporranno stamattina in conferenza stampa. Il voto in aula è previsto per lunedì sera.

L'obiettivo della manifestazione, partita da piazza Verdi, è quello di ribadire alle istituzioni la necessità di provvedimenti urgenti ed immediati. "Siamo sull'orlo della disperazione, bisogna trovare una soluzione al problema", spiegano i manifestanti.

L'obiettivo della manifestazione, partita da piazza Verdi, è quello di ribadire alle istituzioni la necessità di provvedimenti urgenti ed immediati. "Siamo sull'orlo della disperazione, bisogna trovare una soluzione al problema", spiegano i manifestanti.

di GIANLUCA RUBINO L'obiettivo della manifestazione, partita da piazza Verdi, è quello di ribadire alle istituzioni la necessità di provvedimenti urgenti ed immediati. "Siamo sull'orlo della disperazione, bisogna trovare una soluzione al problema", spiegano i manifestanti.

L'assemblea cittadina, con voto un'anime, si è espressa contro l'ipotesi di soppressione degli uffici etnei. Lanzafame, primo firmatario: "La decisione la pagherebbero i cittadini".

L'espondente di Area centrodestra ribadisce i motivi che hanno spinto l'intero gruppo a votare la delibera dell'amministrazione, bacchettando il collega Castiglione per non aver partecipato alla seduta.