Cinque gli assolti.

In diversi hanno deciso di auto riconvocarsi, domani, senza percepire il gettone di presenza.

Nonostante l'indicazione dell'assessore Valenti , il Consiglio provinciale di Caltanissetta ha deciso di proseguire le sue sedute riconvocandosi per mercoledì prossimo.

Il consiglio provinciale di Palermo celebra l'ultima seduta con un buffet e targhe ricordo. Cronaca di un appuntamento surreale tra rimpianti e progetti futuri.

Il Consiglio provinciale ha approvato lo schema di delibera relativo al Piano territoriale provinciale (Ptp). Una documento importante, atteso da oltre 15 anni, che servirà da guida per la trasformazione di un’area ad elevato potenziale, ma ancora contrassegnata da criticità che ne hanno impedito un equilibrato sviluppo.

Il consiglio provinciale ha deliberato un ordine del giorno affinché siano inviati alla Procura della Repubblica gli atti sul caso Ifi, per “verificare se ci siano eventuali responsabilità politiche e amministrative” sulla gestione del debito

Nella nuova formazione confluiscono Santo Corrente, Antonio Ricciardi e Giacomo Sucameli.

"Ritengo di essere stato attore, anche se non protagonista, di uno dei peggiori capitoli della politica degli ultimi quarant'anni".

"Clima di sfiducia". Il consiglio provinciale di Trapani ha deciso di sfiduciare il commissario straordinario dell'ente, Luciano Giammanco.

Non ci saranno alcune dimissioni. Leonardi (nella foto) respinge la polemica sollevata dal capogruppo Mpa Mimmo Galvagno. Spunta in aula pure un documento di rinnovata fiducia al presidente, che Trovato del gruppo misto però stima come “casareccio”. Messa dunque la parole fine all'ultima bagarre della consiliatura, in assenza di maggioranza e opposizione.

Novità nell'amministrazione dell'Ente: le determine dirigenziali, ad esempio, dovranno contenere il parere di conformità del singolo dirigente proponente, il parere di regolarità contabile e l’attestazione di copertura finanziaria. Accolta la proposta del commissario Liotta (nella foto)

“Caso Fini” a Palazzo dei Minoriti. Dopo il passaggio all'Udc del Presidente del consiglio provinciale, dura presa di posizione del capogruppo Mpa alla Provincia: “Non è più espressione della maggioranza che lo ha eletto”, ha detto in aula Domenico Galvagno: “Deve lasciare l'incarico”.

Arriva l'annuncio in aula. L'Udc è il secondo gruppo di Palazzo dei Minoriti. Il presidente del Consiglio Giovanni Leonardi spiega l'addio all'Mpa: “Lombardo alle politiche opterà per uno dei due poli, io però -ha dichiarato- non sto né con Bersani né con Berlusconi: sono un democristiano”