Controlli interni |Ok al regolamento - Live Sicilia

Controlli interni |Ok al regolamento

Novità nell'amministrazione dell'Ente: le determine dirigenziali, ad esempio, dovranno contenere il parere di conformità del singolo dirigente proponente, il parere di regolarità contabile e l’attestazione di copertura finanziaria. Accolta la proposta del commissario Liotta (nella foto)

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TREMESTIERI ETNEO – Con trentaquattro voti favorevoli su trentaquattro presenti il Consiglio provinciale, nell’ultima seduta consiliare, ha approvato il “Regolamento sui controlli interni dell’Ente”, proposto dal commissario straordinario della provincia, Antonella Liotta. Diverse innovazioni interverranno sull’attività amministrativa dell’Ente grazie al regolamento elaborato dal segretario e direttore generale, Francesca Ganci.

Tra queste particolare rilevanza è attribuita agli accertamenti sul controllo di regolarità degli atti, sul controllo complessivo della gestione dell’Ente, sul controllo degli equilibri finanziari, sul controllo strategico e sul controllo delle società partecipate.

Un elemento di novità rispetto al passato riguarderà le determine dirigenziali che dovranno contenere, alla stessa stregua delle delibere, il parere di conformità del singolo dirigente proponente, il parere di regolarità contabile e l’attestazione di copertura finanziaria.

Delibere e determine saranno assoggettate al controllo preventivo (pareri di regolarità contabile e di conformità amministrativa) e al controllo successivo. Quest’ultimo sarà a cura del segretario generale dell’Ente che effettuerà, tra l’altro, un accertamento a campione su circa il 10 per cento degli atti complessivi prodotti ogni mese. Aumentano, quindi, le responsabilità dei dirigenti che saranno direttamente garanti dei contenuti degli atti.

“Il legislatore ha ridisegnato il modello di funzionamento degli enti locali, sottoponendoli a un maggiore controllo, attraverso una recentissima legge che detta disposizioni in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali (L. 213/2012) – ha puntualizzato il segretario e direttore generale dell’Ente, Francesca Ganci –. L’azione amministrativa dell’ultimo decennio ha, infatti, favorito la gestione autonoma, manageriale e privatizzata, consentendo il proliferare di atti non sempre conformi ai dettati di legge. La Provincia di Catania, tra le prime sul territorio nazionale, si è voluta tempestivamente dotare di un regolamento per disciplinare la produzione di atti legittimi e di qualità in applicazione delle leggi e a maggiore garanzia della trasparenza e della legalità”.

Un importante tassello riguarda il controllo sulle partecipate della Provincia, di stretta competenza del ragioniere generale. I singoli bilanci saranno assoggettati al controllo dell’Ente come anche il rendiconto di gestione delle società; ciò per evitare eventuali disavanzi di cassa. Le aziende partecipate, dovranno garantire il rispetto delle normative vigenti in merito ad appalti di lavori, forniture e servizi, e in materia di assunzione del personale.

“I rappresentanti degli schieramenti politici presenti in Aula hanno approvato il regolamento tecnico a seguito di approfondimenti in sede di 1^ Commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Galletta, e dopo un lavoro di sintesi politica in conferenza dei capigruppo – ha affermato il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi –. Lo spirito di collaborazione tra le parti conferma la volontà politica di mettere ordine all’assetto amministrativo dell’Ente. Infatti, un esame imparziale e preventivo delle proposte di determine e delibere permetterà di snellire le procedure di controllo tipiche dei compiti dei consiglieri provinciali a garanzia degli amministratori e delle comunità amministrate”.

 


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