Emauele Currao, ex funzionario degli Affari generali, avrebbe intascato i soldi destinati ai fornitori grazie alla compiacenza del dirigente, oggi in pensione, Maria Concetta Cimino. E la Ragioneria non avrebbe vigilato. Prosegue parallelo il processo penale.

Emanuele Currao, funzionario dell'area Affari generali, avrebbe dirottato i soldi dei fornitori sul proprio conto corrente. Il tutto grazie alla compiacenza, sostengono i pm, del dirigente del servizio, oggi in pensione, Maria Concetta Cimino. Dai bonifici agli straordinari "gonfiati": tutte le accuse della Procura.

Il Tribunale del Riesame di Palermo non ha ritenuto sussistenti gli indizi di colpevolezza a carico di Michele Ducato, specie dopo le dichiarazioni di un altro indagato, Emanuele Currao. Per quest'ultimo sono stati disposti i domiciliari.

Per la dirigente regionale, oggi in pensione, non sussistono le esigenze cautelari. Nel caso del funzionario ci sarebbe il rischio di reiterazione del reato.