di IGOR GELARDA Quel martedì normale era passato per me come tanti altri. Sin dalla mattina al lavoro, una manifestazione a piazza Indipendenza mi aveva impegnato fino al primo pomeriggio. Rientrato a casa, poco dopo le quattro, mi concedo un pranzo veloce e torno ad immergermi nel mondo dei miei amati Barbari. I Vandali, quelli antichi, popolo germanico, non quelli moderni, stupido frutto di un mondo in cancrena.