Lo statunitense incoraggia i compagni: "Quando giochiamo come sappiamo, possiamo dare fastidio a chiunque. Dipende da noi".

I granata si preparano ad affrontare la formazione scaligera, reduce dal successo sul campo della Fortitudo Agrigento. Così l'ala granata: "Bisogna ripetere la prestazione sfoderata con Torino".

I granata si preparano ad affrontare la formazione scaligera, reduce dal successo sul campo della Fortitudo Agrigento. Così l'ala granata: "Bisogna ripetere la prestazione sfoderata con Torino".

Sulle alture che consegnarono alla storia il campione belga come "il cannibale", le Tre cime di Lavaredo, il messinese dell'Astana, a tre chilometri dall'arrivo, nel bel mezzo di una bufera di neve, stacca tutti e va a vincere una tappa non utile ai fini della sua classifica generale, ormai praticamente acquisita, ma che lo consegna alla leggenda.

Sulle alture che consegnarono alla storia il campione belga come "il cannibale", le Tre cime di Lavaredo, il messinese dell'Astana, a tre chilometri dall'arrivo, nel bel mezzo di una bufera di neve, stacca tutti e va a vincere una tappa non utile ai fini della sua classifica generale, ormai praticamente acquisita, ma che lo consegna alla leggenda.

Sulle alture che consegnarono alla storia il campione belga come "il cannibale", le Tre cime di Lavaredo, il messinese dell'Astana, a tre chilometri dall'arrivo, nel bel mezzo di una bufera di neve, stacca tutti e va a vincere una tappa non utile ai fini della sua classifica generale, ormai praticamente acquisita, ma che lo consegna alla leggenda.

Il messinese dell'Astana supera se stesso e conquista la diciottesima tappa del Giro d'Italia polverizzando letteralmente gli avversari. Siderali i distacchi con i diretti pretendenti alla maglia rosa. In classifica generale Evans, secondo, adesso è a 4'02

Il messinese arriva secondo nella tappa Cervere-Bardonecchia e nonostante il maltempo si impone sui diretti avversari Uran, Evans e Scarponi.

Il messinese arriva secondo nella tappa Cervere-Bardonecchia e nonostante il maltempo si impone sui diretti avversari Uran, Evans e Scarponi.

Il messinese arriva secondo nella tappa Cervere-Bardonecchia e nonostante il maltempo si impone sui diretti avversari Uran, Evans e Scarponi.

Avrebbe dovuto contenere i danni nei confronti del rivale più accreditato, Bradley Wiggins, specialista della disciplina, ma Vincenzo Nibali ha fatto molto di più. Il messinese della Astana ha aggredito i 58 chilometri dell'ottava tappa del Giro d'Italia, che alla fine hanno visto trionfare il britannico Alex Downsett, a cui va la vittoria di tappa, piazzandosi al quarto posto ad appena 21 secondi dal corridore Movistar.

Avrebbe dovuto contenere i danni nei confronti del rivale più accreditato, Bradley Wiggins, specialista della disciplina, ma Vincenzo Nibali ha fatto molto di più. Il messinese della Astana ha aggredito i 58 chilometri dell'ottava tappa del Giro d'Italia, che alla fine hanno visto trionfare il britannico Alex Downsett, a cui va la vittoria di tappa, piazzandosi al quarto posto ad appena 21 secondi dal corridore Movistar.

Avrebbe dovuto contenere i danni nei confronti del rivale più accreditato, Bradley Wiggins, specialista della disciplina, ma Vincenzo Nibali ha fatto molto di più. Il messinese della Astana ha aggredito i 58 chilometri dell'ottava tappa del Giro d'Italia, che alla fine hanno visto trionfare il britannico Alex Downsett, a cui va la vittoria di tappa, piazzandosi al quarto posto ad appena 21 secondi dal corridore Movistar.