Mille emendamenti accompagnano il ddl sui Liberi consorzi. Scadono gli incarichi degli attuali commissari. Il centrodestra: "Come si approva una legge del genere se non esiste nemmeno un bilancio?". Cgil, Cisl e Uil protesteranno di fronte a Palazzo dei Normanni: "E' una riforma-spot".

Appena 17 i presenti quando il minimo per validare la seduta era 18. Anche la seconda convocazione straordinaria è naufragata per l'assenza dei consiglieri, molti dei quali di maggioranza. Che sia tornata la voglia di rimpasto?

Vertice tra governo regionale e capigruppo di maggioranza. "Non c'è più un euro", è il commento. Così, la manovra finanziaria obbligherà a scelte drammatiche. Ecco alcuni degli interventi annunciati durante l'incontro di oggi.

Si infiamma la polemica dopo la richiesta di verifica di maggioranza da parte dell'esponente del partito di Rosario Crocetta. Che ha due assessori ma pochi consiglieri.

I parlamentari replicano al deputato che ha annunciato l'abbandono del gruppo: "Non abbiamo mai ceduto alla tentazione di sederci al tavolo delle trattative. Non siamo mai stati e mai saremo un movimento ‘griffato’. Siamo i deputati e i consiglieri della gente".

Il presidente scrive ad Ardizzone: "Sto revocando le deleghe agli assessori". Poi, in serata, arriva l'ufficialità: firmati i decreti di revoca. Intanto "sfuma" la mozione di censura alla Scilabra. Ma c'è la mozione di centrodestra e grillini contro il governatore che intanto riunisce l'esecutivo: ok alla rete ospedaliera e ai prepensionamenti per la Formazione. Dalle 21 vertice di maggioranza. Venerdì Delrio a Palermo.

Presentato l'emendamento del governo alla recentissima riforma del settore. Scelta la via del "carrozzone" per garantire i lavoratori. Un'ipotesi smentita dall'esecutivo appena dieci giorni fa. Vince il pressing dei deputati: "La proposta - dice Greco (Pdr) - era stata avanzata dalla commissione Lavoro. L'assessore da adesso in poi segua le nostre indicazioni".

I deputati democratici, alla presenza del segretario Raciti, si sono riuniti a Palazzo dei Normanni. Un incontro interlocutorio, in vista della riapertura dei lavori d'Aula, quando si dovrà scegliere il sostituto di Pogliese.

Il governatore a Palazzo d'Orleans difende la manovra-ter: "Non siamo cattivi, ma non abbiamo soldi". Secca replica al presidente dell'Udc. Stoccata al Pd: "Vogliono il rimpasto, ma prima criticano e poi bocciano le riforme". Il presidente della commissione Bilancio Dina: "Non pensavamo di salvare la Sicilia con questa manovra. La Tabella H? Non esiste più".

Intervista a Salvatore Cardinale: "La sera prima di rilasciare quelle dichiarazioni, il deputato aveva tessuto pubblicamente le mie lodi. Poi, quelle accuse infamanti: ma io non ho nemmeno un autista... Evidentemente c'è sotto qualcosa. Forse il tentativo di destabilizzare Crocetta. Io vado avanti: il 28 giugno nascerà il Pdr".

Dopo il rinvio in commissione della "manovrina" che avrebbe dovuto garantire migliaia di stipendi, il presidente Crocetta ha attaccato l'opposizione "irresponsabile". Ma il ko al testo, numeri alla mano, è dovuto all'assenza "colpevole" di una maggioranza che non c'è più.

Stanotte il deputato di Forza Italia Riccardo Savona ha presentato un emendamento per cancellare la norma che obbliga i commentatori degli articoli a inviare un documento di identità. Ma la commissione bilancio ha detto "no".

Ieri il sì in commissione al ddl salvaimprese è il frutto di un accordo con i partiti del centrodestra. Il governo, dopo il rimpasto, non ha i numeri a Sala d'Ercole. Tredici deputati sono, di fatto, all'opposizione. Così, Crocetta dovrà discutere con la minoranza ogni provvedimento.

Il governatore ha provato a ricucire lo strappo col segretario democratico, proponendo l'ingresso di un assessore "cuperliano" in giunta. Proposta respinta al mittente: sarà necessario rivedere tutta la delegazione Pd in giunta. Ma non solo. Esplode il "caso Fiumefreddo". Intanto, i nuovi assessori non si sono ancora formalmente insediati.