Arrestate Valentina Gnoffo, 31 anni e Giovanna Quartararo, 24 anni. Nei guai anche una minorenne.

Nuovi assetti societari, stessi boss al comando. Una sala bingo a Misilmeri, un'altra in via Messina Marine a Palermo erano riconducibili alla famiglia mafiosa degli Adelfio. E l'amministratore unico della società era un commercialista.

In manette due palermitani di 28 e 24 anni, Ivan Marzouk e Mirko Borruso, quest'ultimo residente a Misilmeri.

L'iniziativa delle associazioni sportive che hanno reso omaggio al giovane ciclista. Giovanni Aloisio ha perso la vita un mese fa a Ficuzza, stroncato da un malore. Piantato un albero in suo ricordo. (Nella foto esterna un momento della pedalata)

Operazione antimafia con sette arresti a Misilmeri: sono state ricostruite le intimidazioni a diversi commercianti. LE FOTO IL VIDEO

Operazione antimafia con sette arresti a Misilmeri: sono state ricostruite le intimidazioni a diversi commercianti. LE FOTO.

Le indagini hanno ricostruito estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti.

Blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Palermo nel mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagno. Nuovi e vecchi affari targati Cosa nostra.

Secondo i primi accertamenti degli agenti di polizia non ci sarebbero feriti né tra gli alunni, né tra il personale scolastico. Il cedimento si sarebbe verificato per le infiltrazioni d'acqua provocate dalle piogge. Nel pomeriggio la smentita del sindaco Rosalia Stadarelli: "Nessun crollo, aula chiusa il 19 novembre scorso in seguito a un intervento di manutenzione programmato".

La polizia ha scoperto la manomissione in un'azienda alle porte della città. Nei locali si trovavano quattro celle frigorifere, l'energia elettrica alimentava internamente ed esternamente l'azienda.

Indicato dagli investigatori come il mediatore fra i mafiosi di Misilmeri e l'amministrazione del comune in provincia di Palermo, Ganci era stato condannato in primo grado a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

La cruda ricostruzione del delitto Milazzo, avvenuto nelle campagne del Palermitano, tramite alcuni esperti in grado di decifrare il labiale.

Nei filmati di due telecamere sono rimasti impressi i volti dei protagonisti della macabra vicenda di fine giugno di due anni fa. Tutto inizia in un bar del paese in provincia di Palermo. È lì che Massimiliano Milazzo avrebbe incontrato i suoi carnefici.

Due anni fa i carabinieri ritrovavano il cadavere di un uomo nelle campagne di Misilmeri, nel Palermitano. Stamani finiscono in manette i suoi presunti carnefici. Il "Tribunale" di Cosa nostra applicò la "legge del taglione" per dare un macabro segnale.