Il sindaco interviene su alcuni dei principali aspetti che riguardano le casse comunali. “In questi mesi – spiega  – abbiamo avviato un percorso finalizzato a sciogliere il <nodo> della tesoreria e siamo riusciti a fare fronte al primo semestre 2014 senza alcuna pendenza sugli stipendi dei dipendenti”.

Questa mattina sarebbero arrivate al tavolo del primo cittadino le dimissioni di un altro assessore: il terzo in pochi giorni. A questo punto Bonanno ha scelto di azzerare l'esecutivo e aprire le consulatazioni per comporre una nuova squadra amministrativa.

il sindaco commenta la la chiusura del Consorzio di bonifica di Caltagirone, decisa con la legge di stabilità regionale.

“Puntiamo a coinvolgere - ha detto il sindaco Nicola Bonanno (nella foto) - anche la Regione siciliana e il ministero competente, perché si tratta di un'opportunità significativa".

Il Comune più grande del Calatino, in seguito a una seduta fiume terminata solo stamani, con 17 voti favorevoli e 9 contrari ha votato il dissesto finanziario, nonostante la prima stesura del bilancio 2011 consegnava all’amministrazione comunale un attivo di oltre duecento mila euro, divenuti pochi mesi dopo, passivi per oltre ventuno milioni.

Il sindaco Nicola Bonanno ha incontrato Giuseppe Petralia, l'ispettore nominato dalla Regione e insediatosi stamani al Comune di Caltagirone, a poche ore dalla comunicazione con cui la dirigente regionale Luciana Giammanco, ha invitato amministrazione e consiglio comunale, “nelle more dell'avviato accertamento sulla regolarità delle procedure di dissesto”, a non adottare le relative deliberazioni.

Cgil, Cisl, Uil, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confedercontribuenti, Acli e Casa Artigiani hanno promosso per domani in piazza Municipio un’assemblea pubblica per un appello alla mobilitazione di lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, studenti e imprenditori.

Le casse dei comuni languono e i ritardi nei trasferimenti rischiano di mandare in bancarotta i comuni siciliani.