Giordana Di Stefano, 21 anni, è stata uccisa a coltellate a Nicolosi. Nel 2013 aveva denunciato episodi di stalking. La vittima lascia una figlia di quattro anni. Rintracciato in Lombardia il suo ex, un 24enne padre della bambina: "Voleva lasciare l'Italia". Era andato a Milano in auto e avrebbe tentato di fuggire in Svizzera in treno.

Svolta nelle indagini dei carabinieri sull'omicidio della 75enne di Calatabiano. Fermato Paolo Cartelli, 36 anni: ha confessato.

I carabinieri hanno sentito i familiari e gli amici delle persone coinvolte nella sparatoria, quelli che si trovavano nella rosticceria e nella sala scommesse dove è avvenuto il delitto. Si cercano i collegamenti tra i due episodi, in uno dei quali ha perso la vita a Mirko Sciacchitano. I due feriti in ospedale, intanto, non forniscono elementi utili alle indagini.

Mirko Sciacchitano ucciso ieri sera a Falsomiele. Luigi Cona ferito poche ore prima nella stessa zona. Ce n'è abbastanza per pensare a un collegamento, a una resa dei conti. Cona, intanto, non avrebbe risposto alle domande dei carabinieri. Le indagini.

I nuovi elementi raccolti sul decesso in Spagna del cameraman gettano pesanti ombre sulle indagini eseguite dalle autorità iberiche. I pm palermitani ora hanno sul tavolo nuove prove sulle quali concorda anche lo staff della criminologa Roberta Bruzzone “assoldata” dai familiari della vittima.

Calogero Cicero, finanziere di 50 anni, non era capace di intendere e volere quando uccise con la pistola d'ordinanza Vincenzo La Tona (nel riquadro della foto di apertura), impiegato dell'ufficio tecnico del Comune di Cerda.

Dal nuovo numero di S in edicola. La Procura ricostruisce il caso irrisolto dal 2006. Secondo il pentito Sergio Flamia nel commando c'erano Michele Modica ed Emanuele Cecala. Per il primo, però, l'accusa è caduta.

Il ragazzo sarebbe stato ucciso per un debito tra i due e i tre mila euro. Truisi era scomparso il 2 gennaio scorso. Il cadavere venne ritrovato venti giorni dopo in una villa abbandonata nelle campagne di Licata.

Salvatore Cintura, 36 anni e padre di due figli, avrebbe pagato con la vita i furti commessi in un cantiere “protetto” dai boss. Il racconto dell'orrore di Gioacchino La Barbera, killer reo confesso.

L'uomo dopo circa otto mesi ha confessato l'omicidio agli inquirenti.

Gli uomini della Squadra mobile di Palermo hanno raccolto una serie di elementi, trovando una conferma inaspettata. Nessuno poteva immaginare che il figlio della vittima decidesse di indagare per le strade del quartiere.

Accade anche questo nella mattinata di follia, costata la vita a due persone nel cuore del centro storico del capoluogo.

Inutile la corsa in ospedale per salvargli la vita. Poco prima, in un'altra zona della città, un altro omicidio.

Si tratta di uno dei tanti picciotti che scalpitano nei clan mafiosi. Avrebbe partecipato alla spedizione punitiva nei confronti del penalista palermitano. Le nuove indagini sul delitto si concentrano, ancora una volta, sul rione Borgo Vecchio e su uno strano arresto avvenuto pochi giorni fa.