Dopo il deludente risultato del primo bando in cui solo 103 lavoratori sui 202 previsti hanno scelto di usufruire dei 26mila euro messi a disposizione in cambio delle dimissioni, Palazzo delle Aquile rinnova la proposta fino al 23 luglio. L'obiettivo è far diminuire il numero di lavoratori sostituendoli con quelli della Gesip.