Il patron dei rossazzurri, Nino Pulvirenti, non riesce a placare la sua ira dopo le clamorose sviste arbitrali nella sfida con la Juventus. Chiama in causa il presidente bianconero Andrea Agnelli e rivela: "Sul profilo Facebook del guardalinee Maggiani c'è lo stemma della Juve". Poi l'Aia precisa: "Maggiani non ha alcun profilo sul noto social network".

Il numero uno degli etnei non trattiene la rabbia: "L'arbitro mi ha chiesto scusa. Gli ho detto che doveva chiedermi scusa due volte. E' stata una vergogna". Grande amarezza anche per mister Maran: "Non trovo le parole per commentare".

Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, interviene in merito agli errori arbitrali avvenuti oggi durante il match contro la Juventus. Il primo cittadino etneo attacca duramente la terna arbitrale: "Un'offesa grave per i tifosi e la città perpretata da una direzione arbitrale inqualificabile sotto ogni profilo".

Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, interviene in merito agli errori arbitrali avvenuti oggi durante il match contro la Juventus. Il primo cittadino etneo attacca duramente la terna arbitrale: "Un'offesa grave per i tifosi e la città perpretata da una direzione arbitrale inqualificabile sotto ogni profilo".

Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, interviene in merito agli errori arbitrali avvenuti oggi durante il match contro la Juventus. Il primo cittadino etneo attacca duramente la terna arbitrale: "Un'offesa grave per i tifosi e la città perpretata da una direzione arbitrale inqualificabile sotto ogni profilo".

Il numero uno della società rossazzurra non trattiene la rabbia per la sconfitta subita al 'Massimino' contro la Juventus ed il gol regolare non convalidato a Bergessio: "Hanno annullato una rete a noi e concessa una in fuorigioco ai bianconeri. Tutto questo è inaccettabile”. Amareggiato anche il tecnico Maran: "Diventa difficile commentare".

Il numero uno della società rossazzurra non trattiene la rabbia per la sconfitta subita al 'Massimino' contro la Juventus ed il gol regolare non convalidato a Bergessio: "Hanno annullato una rete a noi e concessa una in fuorigioco ai bianconeri. Tutto questo è inaccettabile”. Amareggiato anche il tecnico Maran: "Diventa difficile commentare".

Il numero uno della società rossazzurra non trattiene la rabbia per la sconfitta subita al 'Massimino' contro la Juventus ed il gol regolare non convalidato a Bergessio: "Hanno annullato una rete a noi e concessa una in fuorigioco ai bianconeri. Tutto questo è inaccettabile”. Amareggiato anche il tecnico Maran: "Diventa difficile commentare".

Nel corso della gestione Pulvirenti, il Catania ha espugnato l’Olimpico di Roma ed il campo della Juve: all’appello manca San Siro. E domenica pomeriggio contro la squadra di Stramaccioni, per gli uomini di Maran si ripropone la possibilità di spezzare l’incantesimo.

Nel corso della gestione Pulvirenti, il Catania ha espugnato l’Olimpico di Roma ed il campo della Juve: all’appello manca San Siro. E domenica pomeriggio contro la squadra di Stramaccioni, per gli uomini di Maran si ripropone la possibilità di spezzare l’incantesimo.

Nel corso della gestione Pulvirenti, il Catania ha espugnato l’Olimpico di Roma ed il campo della Juve: all’appello manca San Siro. E domenica pomeriggio contro la squadra di Stramaccioni, per gli uomini di Maran si ripropone la possibilità di spezzare l’incantesimo.

E' uno che bada al sodo Lo Monaco: un passionale dal cuore machiavellico. La sua carriera di dirigente inizia al Savoia, ma è ad Acireale che prende vita l'accoppiata vincente con Pulvirenti. I due segnano un’era fino a prendersi e riportare in A il Catania, lasciato con un tesoro da 50 milioni di plusvalenze. Chi lo conosce scommette sul fatto che Lo Monaco si ripeterà al Palermo dove è destinato a diventare presidente.

E' uno che bada al sodo Lo Monaco: un passionale dal cuore machiavellico. La sua carriera di dirigente inizia al Savoia, ma è ad Acireale che prende vita l'accoppiata vincente con Pulvirenti. I due segnano un’era fino a prendersi e riportare in A il Catania, lasciato con un tesoro da 50 milioni di plusvalenze. Chi lo conosce scommette sul fatto che Lo Monaco si ripeterà al Palermo dove è destinato a diventare presidente.

E' uno che bada al sodo Lo Monaco: un passionale dal cuore machiavellico. La sua carriera di dirigente inizia al Savoia, ma è ad Acireale che prende vita l'accoppiata vincente con Pulvirenti. I due segnano un’era fino a prendersi e riportare in A il Catania, lasciato con un tesoro da 50 milioni di plusvalenze. Chi lo conosce scommette sul fatto che Lo Monaco si ripeterà al Palermo dove è destinato a diventare presidente.

E' uno che bada al sodo Lo Monaco: un passionale dal cuore machiavellico. La sua carriera di dirigente inizia al Savoia, ma è ad Acireale che prende vita l'accoppiata vincente con Pulvirenti. I due segnano un’era fino a prendersi e riportare in A il Catania, lasciato con un tesoro da 50 milioni di plusvalenze. Chi lo conosce scommette sul fatto che Lo Monaco si ripeterà al Palermo dove è destinato a diventare presidente.