Ad incastrare i ricettatori due agenti che si sono finti fidanzati e si sono presentati all'appuntamento fissato dalla vittima del furto. Il venditore era in possesso delle chiavi di due magazzini dove si trovavano altre biciclette.

"Vendo autoradio a prezzo stracciato", ma era quello di un giovane palermitano che ne aveva denunciato il furto alcuni giorni prima. La vittima ha contattato il venditore tramite un sito di annunci ed è riuscito ad incastrarlo con l'aiuto della polizia.

Scattano due denunce in via San Francesco Saverio, dove i poliziotti hanno anche trovato cinque bici elettriche. Avviate le indaginii per risalire alla provenienza dei mezzi. La scorsa settimana quattro palermitani avevano riconosciuto le proprie biciclette tra quelle in vendita.

L'avventura di quattro palermitani tra le bancarelle del "mercato dell'illegalità". Dopo aver cercato in lungo e largo le loro mountain bike rubate qualche giorno fa, hanno riconosciuto i loro mezzi e avvisato la polizia. Denunciato per ricettazione un tunisino di 37 anni.

Agiva nel messinese la coppia di Belpasso raggiunta stamani da ordinanza di custodia cautelare. La donna è accusata di furto aggravato, il marito di ricettazione.

Il comandante della polizia municipale Messina: "Quello non è un mercatino, la questione è molto complessa. Necessario un intervento che risolva il problema alla radice". Nel frattempo, anche i viali della villetta sono stati presi d'assalto dagli abusivi.

Giuseppe Spadola è stato notato è stato riconosciuto da un brigadiere della stazione di Ragusa Ibla mentre stava entrando in una ricevitoria per giocare una schedina. Deve scontare otto mesi per ricettazione.

di MONICA PANZICA Accertate più di nove rapine in sei mesi. Gli arrestati sono accusati di sequestro di persona, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione. In alcuni casi i camionisti sono stati picchiati e feriti.

La polizia ha anche identificato l’autore del furto, un rumeno di 31 anni, che si era impossessato del quadro approfittando dei lavori di ristrutturazione edile che stava eseguendo alcuni mesi fa a casa del proprietario.

Individuata la merce rubata, i poliziotti si sono spacciati per clienti interessati. Hanno contattato i venditori ed hanno preso appuntamento per visionare le apparecchiature in vendita. Così li hanno incastrati.

Nel bagaglio di una nigeriana di 22 anni trovati 9 orologi, 14 paia di occhiali da sole, 3 netbook, 43 telefoni cellulari, un tablet e 3 macchine fotografiche digitali. La polizia di frontiera l'ha denunciata per ricettazione.

Tra i 21 arrestati di ieri c'è anche Giovanni Buscemi, 45 anni, titolare di un supermarket in via Parisio, a cui quindici tonnellate di alimenti e detersivi rubati dalla banda dei tir furono rivenduti. A organizzare l'incontro per la consegna della merce, Giuseppe La Torre, 62 anni, considerato il "regista" dei colpi messi a segno dall'organizzazione.

La Squadra Mobile ha sgominato una banda di 10 persone che operava tra Catania e Agrigento. Il capoluogo etneo si era trasformato in una sorta di autosalone dove i criminali sceglievano le auto da rubare direttamente su commissione. (Nella foto, il capo della Mobile, Antonio Salvago)