Il presidente di #DiventeràBellissima: "Presentato un emendamento al ddl sulla legge elettorale".

L'atto d'accusa contro Crocetta obbliga l'Assemblea a fermare tutto in attesa della discussione. Prevista per giovedì scorso è però "saltata" a causa degli impegni a Roma del governatore. Così, dal 26 novembre Sala d'Ercole si è riunita solo tre volte. Con sedute-lampo. Ma i deputati hanno trovato il tempo di spartirsi i bonus per il lavoro... extra.

Il presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino: "Avremmo dovuto essere la regione capofila e invece, come sempre, non siamo nemmeno l'ultima ruota del carro".

I deputati della maggioranza hanno deciso che l'atto d'accusa contro il Segretario generale è "inammissibile" e per questo motivo non è stato nemmeno discusso a Sala d'Ercole. I grillini: "Uccisa la democrazia". Crocetta: "Non avrei comunque potuto rimuovere la dirigente".

All'ordine del giorno c'è il ddl sui tagli alle indennità di sindaci e consiglieri comunali. Ma tra gli scranni del parlamento siciliano gli onorevoli sono davvero pochi. Ecco la foto.

Quelle a carico di Dina e Clemente sono le prime misure cautelari nei confronti di parlamentari in causa. Nella "vecchia" Sala d'Ercole invece diversi i casi: da Fagone a Vitrano.

L'accordo col governo Renzi non c'è ancora. Così restano "congelati" 450 milioni. Se qualcosa andrà storto, colpiti gli enti locali e i lavoratori, insieme ai Forestali. Tra i 102 articoli del testo qualche sanatoria, la centrale unica per gli acquisti e la scelta di un advisor per le aziende regionali: costerà 150 mila euro.

Clamorosa figuraccia di governo e maggioranza: col voto segreto viene approvato l'emendamento che sopprime il primo articolo della legge. Tutto rimandato. Adesso si lavorerà alla proroga dei commissariamenti. Raciti: "Subito un vertice di maggioranza".

Chi è assente. Chi c'è, ma vaga nei corridoi. Anche il banco del governo è praticamente disabitato. Cronaca di un'altra giornata (quasi) improduttiva per il Parlamento più antico del mondo. (un frame video della seduta)

Pochi presenti per la seduta di oggi, tutto rinviato al 26 febbraio. Cordaro (Cantiere popolare): "Fuori dal palazzo solo malcontento".

Scelti i rappresentanti che voteranno per il nuovo Presidente della Repubblica. Il presidente dell'Ars Ardizzone "lancia" un identikit che ricorda molto quello di Pierferdinando Casini. Per il capogruppo del M5S Zafarana "il voto di oggi dimostra l'esistenza di un 'patto del Nazareno' in salsa siciliana". L'assessore Lo Bello: "Presto la terza finestra del 'click day'".

Il parlamentare catanese lascia i centristi: "Le scelte nazionali non convincono e quelle regionali penalizzano il nostro territorio". Per il momento passa al gruppo misto, ma possibile l'approdo tra i democratici.

In mattinata l'ok della commissione bilancio all'esercizio provvisorio. Ma il testo non arriva in Aula: mancano le relazioni tecniche. Stesso destino per la proroga dei precari degli enti locali: tutto rinviato al 3 gennaio. Sì invece agli stanziamenti per i lavoratori di "Emergenza Palermo".

Il notaio siracusano è il "Paperone" di Sala d'Ercole con i suoi 226 mila euro dichiarati. Il presidente della Regione Crocetta nella "top ten" con oltre 201 mila euro. Quasi tutti i grillini dichiarano 104 mila euro, ma precisano: "La maggior parte dell'indennità viene versata in un Fondo per le microimprese". ALL'INTERNO LE CIFRE, DEPUTATO PER DEPUTATO.