Antonio Scavone (leggi la scheda) e Maurizio Lanza, rispettivamente ex direttore generale e amministrativo dell'Azienda sanitaria di Catania, dovranno pagare quasi quattrocento mila euro. Nel mirino della Procura regionale della Corte dei conti tre consulenze assegnate tra il 2006 e il 2010. “Dovevano affidarle al personale interno”. La replica: "Abbiamo rispettato la legge". TUTTI I PARTICOLARI.
Il destino finanziario del Comune è strettamente collegato alla data di notifica della sentenza che attesta l'esistenza di un debito da 22milioni di euro. Secondo l'assessore al Bilancio, la notifica sarebbe avvenuta “20 giorni addietro”. Ma sul documento spunta un'altra data: “6 aprile 2011”. Ecco perché il Comune rischia di perdere il finanziamento statale che può salvarlo dal dissesto. LA SENTENZA(clicca qui)