Vogliono lasciare la Sicilia e ricongiungersi ai familiari che vivono in Germania, Svezia e Irlanda. Per questo motivo oggi alcuni siriani sono riusciti a fuggire dall'impianto sportivo dove sono ospitati per le procedure di fotoidentificazione, a cui non vogliono sottoporsi.

In molti rifiutano di farsi identificare per evitare di rimanere in Italia, preferendo come mete finali Paesi del Nord Europa.

Gli extracomunitari si trovavano su un barcone in avaria al largo di Siracusa. Ad avvistarli un velivolo della Marina Militare che ha allertato la Guardia di Finanza di Messina. A bordo una donna incinta con un'emorragia in atto.

Sul barcone, avvistato da un velivolo della Guardia Costiera, viaggiavano molte donne e bambini.

CATANIA - Nei volti c'è la stanchezza del viaggio, ma la bocca si è curvata in un sorriso appena hanno toccato terra. Sono giovanissimi, molti sono adolescenti tra di loro qualche giovane che parla italiano e inglese. I 110 migranti arrivati questa mattina al Porto di Catania sono stati soccorsi dagli operatori del 118 e dai volontari. Due di loro sono stati trasferiti al Vittorio Emanuele, ma nulla di grave. Per l'identificazione sono stati trasferiti al PalaCannizzaro.