I vescovi incitano il sud a liberarsi dal 'cancro' della mafia, che detta politica ed economia, e ha 'esautorato' lo Stato. Lo affermano in un documento sul Mezzogiorno, che denuncia come nell'attuale crisi politica e sociale, il Sud dell'Italia rischi di essere 'tagliato fuori' dalla ridistribuzione delle risorse, e ridotto ad un 'collettore di voti per disegni politici ed economici estranei al suo sviluppo'. Inoltre le classi politiche e dirigenti anche al Sud risultano 'inadeguate'. Il testo parla poi di 'urgenza' di nuove forme di solidarietà verso gli immigrati. Leggi il documento della Cei
I vescovi incitano il sud a liberarsi dal 'cancro' della mafia, che detta politica ed economia, e ha 'esautorato' lo Stato. Lo affermano in un documento sul Mezzogiorno, che denuncia come nell'attuale crisi politica e sociale, il Sud dell'Italia rischi di essere 'tagliato fuori' dalla ridistribuzione delle risorse, e ridotto ad un 'collettore di voti per disegni politici ed economici estranei al suo sviluppo'. Inoltre le classi politiche e dirigenti anche al Sud risultano 'inadeguate'. Il testo parla poi di 'urgenza' di nuove forme di solidarietà verso gli immigrati. Leggi il documento della Cei
I vescovi incitano il sud a liberarsi dal 'cancro' della mafia, che detta politica ed economia, e ha 'esautorato' lo Stato. Lo affermano in un documento sul Mezzogiorno, che denuncia come nell'attuale crisi politica e sociale, il Sud dell'Italia rischi di essere 'tagliato fuori' dalla ridistribuzione delle risorse, e ridotto ad un 'collettore di voti per disegni politici ed economici estranei al suo sviluppo'. Inoltre le classi politiche e dirigenti anche al Sud risultano 'inadeguate'. Il testo parla poi di 'urgenza' di nuove forme di solidarietà verso gli immigrati. Leggi il documento della Cei