"Il governo Lombardo – hanno affermato Leonardi, Pistorio, Laurini, D'Amico, Foti, Strano e Nicotra – ha ridotto del 34 per cento il contributo allo Stabile, Crocetta ha ora tagliato il 20.5 per cento. Inspiegabile questo trattamento, mentre il Ministero ha dovuto confermare la quota di Fondo Unico dello Spettacolo allo Stabile di Catania sulla base di valutazioni di merito".