Il centro che si trova in pieno centro città era stato chiuso il 24 aprile di due anni fa. Assolti perché il fatto non sussiste Xu Xiaoyan, 33 anni, e Zhu Longjun, 32 anni.

La mappa dei centri chiusi dalle forze dell'ordine dall'inizio dell'anno conta otto attività: le massaggiatrici in realtà si prostituivano e spesso i loro clienti erano facoltosi professionisti. Due giorni fa il sequestro del centro in via Emilia e l'arresto dei titolari, madre e figlio (nella foto).

L'autopsia iniziata oggi ha messo in rilievo la violenza inaudita con cui l'assassino ha infierito su Mihaela Gravil. Lunedì l'esame autoptico proseguirà sul corpo della coinquilina della donna.

Le romene che conoscevano la moglie dell'assassino: "Non riusciamo a spiegarci perché Mihaela sia stata uccisa". Molti i punti oscuri nel duplice omicidio, a partire dal riconoscimento del corpo di Dumitru, che sarebbe stato effettuato solo in base ad un tatuaggio. Secondo l'ispezione cadaverica, inoltre, a morire prima sarebbe stata la polacca.

Gli interrogatori di chi conosceva le due donne che abitavano al quinto piano sono andati avanti per tutta la notte. Amici e conoscenti dell'assassino hanno raccontato la vita che il romeno conduceva nel suo paese: non aveva un lavoro e avrebbe già commesso reati in passato. "Si trovava a Palermo per una svolta".

Live Sicilia aveva contattato qualche mese fa il centro benessere di via Di Marco: quelli descritti erano i vari servizi offerti, ma la responsabile dell'attività invitava a recarsi al locale per vedere coi propri occhi. I massaggi venivano effettuati in vasca e in doccia.