Indaga la polizia. In base alle prime testimonianze a sparare sarebbero stati due uomini a bordo di uno scooter. Le auto colpite sono intestate a tre incensurati.

Sotto processo c'erano sette persone, tutte fermate nel blitz Iago dell'aprile 2014.

Il locale commerciale, gestito da una donna di 53 anni già finita in manette l'anno scorso, era diventato il punto d’incontro degli spacciatori, così come hanno documentato le telecamere piazzate in tutto il quartiere dai carabinieri.

Due bande si sarebbero divise la piazza dello spaccio nel popolare quartiere palermitano. Ed emerge la spregiudicatezza degli indagati, forti della connivenza degli abitanti.

Nel 2014, nella stessa zona, erano finite in manette 33 persone. Un anno dopo la situazione non è cambiata. Ecco come veniva gestito lo spaccio di droga.

E' successo nel quartiere Zisa. Ancora da chiarire le cause dell'incidente. Serie le condizioni del più grande dei due, che si trovava alla guida al momento dello scontro.

I protagonisti dello scambio epistolare sono Giovanni Di Giacomo, killer del clan di Porta Nuova, e suo fratello Giuseppe, che aveva scalato le posizioni di vertice del mandamento prima che qualcuno ne bloccasse l'ascesa con il piombo per le strade del rione Zisa.

In pochi secondi si è consumata la tragedia in via Corradino di Svevia. Due metri dividevano Michelle dalla camera da letto, dal quale balcone è precipitata ieri pomeriggio. E chi abita nella zona è frastornato: "Ci siamo sentiti impotenti".

La ragazza, studentessa universitaria di 31 anni, non aveva più dato sue notizie da quasi una settimana. Da accertare i motivi del suo allontanamento. I carabinieri l'hanno rintracciata a Savona.

Il killer ergastolano, fratello di Giuseppe crivellato di colpi alla Zisa, spiega che “delle intercettazioni non tutto è stato compreso, si è fatta una lettura molto romanzata".

La vittima è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale. E' caccia a tre uomini entrati in azione con dei passamontagna.

I poliziotti della sezione investigativa del commissariato Zisa-Borgo Nuovo e della sezione Contrasto al crimine diffuso della Squadra mobile hanno risolto il caso in tempi record.

I soldi erano nascosti nel doppiofondo della borsa, ritrovata dai carabinieri e restituita alla pensionata.

Nell'appartamento di Giuseppe Cintura, 27 anni, trovati i televisori ed i quadri rubati la scorsa estate a casa di una donna.