PALERMO – L’ospedale di Cefalù esce fortemente ridimensionato dal piano preparato dall’assessore regionale alla salute, Baldo Gucciardi. L’ospedale, che è il quinto per numero di ricoveri dell’intera provincia di Palermo, perderebbe secondo quanto si è appreso i reparti di oncologia, neurologia, emodinamica, urologia e chirurgia vascolare. Da azienda di riferimento regionale il “Giglio” diventerebbe struttura di interesse locale. E dovrebbe chiudere anche il punto nascite che, non toccando i 500 parti all’anno, è destinato dal piano sanitario nazionale a essere soppresso. Novità che hanno scuscitato la reazione dei sindaci del comprensorio, pronti a dare battaglia per evitare questo ridimensionamento, criticato nei giorni scorsi anche da Forza Italia e dai sindacati.
“I tagli che deriverebbero dall’approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale sono tali da impedire il perseguimento delle finalità previste dallo Statuto della Fondazione Giglio e mettono, pertanto, a rischio l’esistenza della Fondazione stessa”. Ad affermarlo è il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. “Ci chiediamo, rispetto agli impegni assunti appena un anno fa, quali obiettivi persegue la Regione Siciliana, che, è bene ricordarlo, è Socio fondatore, assieme al Comune di Cefalù, all’Asp di Palermo, all’Azienda Ospedaliera Villa Sofia – Cervello di Palermo e all’Azienda Ospedaliera di Civico – G. Di Cristina – Benfratelli di Palermo. È per questo che riteniamo indispensabile una urgente assemblea dei Soci fondatori, in cui si faccia chiarezza degli intendimenti di ciascuno”. Lapunzina aggiunge di aver “già chiesto al Presidente del Cda di farsi parte attiva per la immediata convocazione della riunione, alla quale sono certo che il Presidente della Regione vorrà assicurare la Sua presenza, per farci conoscere in che termini il Governo regionale vuole assicurare la sopravvivenza di una Fondazione cui, assieme ad altri, ha dato vita”.
I sindaci del comprensorio si vedranno lunedì pomeriggio, proprio in ospedale. “Vogliamo muoverci tutti insieme per affinare una strategia comune. Vogliamo anzi tutto incontrare la commissione Sanità e l’assessore – dice Lapunzina a Livesicilia -. Anche perché qui si parla di reparti che funzionano perfettamente”.
“Sull’ipotesi di ridimensionamento dell’Ospedale Giglio ho già chiesto un incontro all’assessore Gucciardi a nome di tutti i sindaci del comprensorio, per affrontare con lui la questione e verificare se ci sono margini di deroga aprendo un’interlocuzione con il Ministero”. Lo dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd. “È però importante – aggiunge – che questo percorso sia condiviso da tutto il territorio e che ci sia unanimità di intenti e di proposte. Perché una battaglia così importante e delicata si vince solo mettendo da parte personalismi e logiche di appartenenza”.
“Siamo di fronte a un provvedimento di gravità inaudita che creerà serissimi danni all’utenza di mezza Sicilia”, commenta Lorenzo Geraci, segretario generale della Cisl Fp Palermo Trapani. “Il San Raffaele infatti è punto di riferimento non solo per la provincia di Palermo ma anche per quelle di Caltanissetta, Enna, Messina e Agrigento. La scure si abbatte oggi su 150 dipendenti – aggiunge – che rischiano di perdere il posto di lavoro e su migliaia di siciliani a cui verrà negato il diritto a una sanità d’eccellenza”. Il segretario generale della Cisl Fp Palermo Trapani annuncia che saranno organizzate mobilitazioni straordinarie per impedire che il provvedimento si traduca in atti concreti. “Siamo pronti – conclude Geraci – a una lotta senza tregua affinché si accendano i riflettori su questa decisione irragionevole e si comprenda la necessità di fare marcia indietro”.
Ieri Gianfranco Miccicihè e Marco Falcone di Forza Italia si erano espressi contro l’ipotesi di ridimensionamento dell’ospedale, attaccando i governo. E critica era stata anche la Uil. “L’ospedale Giglio di Cefalù ha rappresentato e rappresenta un importante punto di riferimento, non solo per il suo territorio. Alla luce delle voci su un possibile ridimensionamento della struttura, ed alla luce delle preoccupazioni di cittadini e amministratori, ho avviato una interlocuzione con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi ed ho avuto rassicurazioni su un dialogo già in corso con il Ministero con l’obiettivo di poter continuare a mantenere un alto livello di offerta delle prestazioni sanitarie da parte della struttura”. Lo dice Alice Anselmo, presidente del gruppo PD all’Ars. “È una vicenda – aggiunge – da seguire con attenzione, ma è giusto evitare allarmismi dal momento che nessuna decisione definitiva è stata presa fino a questo momento”.