BRONTE – Oltre un centinaio di studenti delle diverse scuole superiori di Bronte, sono scesi in piazza a manifestare per rivendicare il proprio diritto allo studio e ad una scuola migliore. Scortati dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale di Bronte, i giovani sono partiti alle 9 da piazza Spedalieri, per percorrere tutta la via Umberto e fermarsi per un poco prima davanti allo storico “Collegio Capizzi” sede storica del Liceo Classico, e poi in piazza Rosario, punto di incontro di studenti e dei giovani di Bronte. Al grido di “Un popolo di ignoranti è più facile da governare” e con diversi cartelli e striscioni, hanno fatto sentire la loro voce e manifestato una pacifica protesta. “La scuola và sempre più indietro – ci dice Salvo, studente del Liceo Capizzi – ogni anno aumentano le tasse e diminuiscono le agevolazioni previste, così per una famiglia diventa sempre più difficile mantenere i figli a scuola”. “Non parliamo delle Università – replica Maria, diplomata lo scorso anno e che ha voluto unirsi alla protesta di Bronte, – è sempre più difficile superare i test di ammissione ai vari corsi di laurea, a meno che non si abbiano i soldi per pagarsi la preparazione con professori o istituti privati”. Alla protesta contro la scuola si è unita quella di diversi studenti di Bronte che però frequentano le scuole di Randazzo, che oltre a protestare contro i tagli alla scuola, hanno protestato contro il Comune di Bronte, che da quest’anno, e per ora, non sta più pagando le spese di viaggio per i fuori sede, anche se il sindaco, Pino Firrarello, in un incontro avuto al Comune qualche giorno fa con gli stessi studenti, ha detto che avrebbe cercato di potere reperire i fondi necessari a garantire un servizio essenziale agli studenti.
Disagi su disagi: l'amministrazione taglia i fondi per gli studenti che frequentano le scuole di Randazzo. Il sindaco rassicura gli studenti
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo