Tari, approvate le nuove tariffe| Sforbiciata alla tassa sui rifiuti - Live Sicilia

Tari, approvate le nuove tariffe| Sforbiciata alla tassa sui rifiuti

In piena emergenza immondizia, il consiglio approva le aliquote per il 2015. Ecco quanto si paga e come. Approvato anche il Paes.

sala delle lapidi
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Utenze domestiche Tari 2015

PALERMO – Via libera alle nuove aliquote per la Tari, che scendono tra il 5 e il 7% per le utenze domestiche e del 5,6% per le non domestiche. In totale l’introito scenderà da 128 milioni a 122 che serviranno, in gran parte, a finanziare la Rap. Il taglio dell’imposta è stato fortemente voluto dall’amministrazione Orlando, sia per alleggerire la pressione fiscale che per far stringere la cinghia all’azienda, ma per una curiosa coincidenza la sforbiciata arriva proprio mentre la città vive una nuova emergenza rifiuti.

Orlando ha tenuto un vertice con la Rap, i vigili e gli uffici comunali per rimettere in riga l’azienda e i suoi servizi, che negli ultimi giorni hanno lasciato a desiderare scatenando l’ira del primo cittadino contro i vertici della società, i dirigenti ma anche sindacati e lavoratori. Una presa di posizione che ha provocato la levata di scudi di partiti e sindacati.

Utenze non domestiche Tari 2015

“Il livello qualitativo del servizio lascia ampi margini di miglioramento, il sindaco è intervenuto a più riprese con delle note – ha spiegato l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato – si è svolta una riunione operativa, sono stati ampiamente analizzati tutti gli aspetti su cui permangono delle criticità. Posso rassicurare il consiglio e i cittadini che l’attenzione dell’amministrazione è massima, soprattutto sulla qualità del servizio reso. L’atto approvato però è un segnale importante alla città: siamo consapevoli che la qualità del servizio non è funzionale alla quantità di risorse spese, abbiamo ampi margini di manovra sia sul fronte della produttività che dell’efficienza. Abbiamo ridotto del 20% il costo dell’Amia fallita, che era pari a 149 milioni, e le risorse attuali bastano per un servizio eccellente. Le isole ecologiche? Deve farle Rap, nessuno deve dar loro indicazioni. E’ giusto che il consiglio solleciti”.

“Manteniamo una promessa fatta lo scorso anno, avendo già garantito a Rap adeguati fondi per avviare il piano di acquisto mezzi e rafforzamento strutturale, è ora il momento di ridurre i costi per i cittadini – ha commentato il sindaco Orlando – tutto questo è possibile nel più generale contesto di un bilancio che ha superato le gravi criticità degli anni scorsi, permettendo di ragionare in termini di sviluppo e rilancio, non più solo di emergenza”.

Polemiche a parte, resta il fatto che la Tari, per la prima volta in questi anni, diventa più leggera. Quanto si risparmierà quindi? Facendo riferimento a una casa di 100 metri quadrati, un single passa da 259 euro a 239 (-7,77%), una famiglia di due persone da 306 a 284 euro (-7%), di tre persone da 334 a 311 (-6,7%), di quattro da 360 a 336 (-6,4%), di cinque persone da 367 a 346 (-5,9), di sei o più da 359 a 340 (-5,4). Per le utenze non domestiche scendono quasi tutti del 5%. Il saldo è previsto entro il 31 ottobre e i contribuenti riceveranno il bollettino precompilato da parte del Comune. E chi ha pagato la Tari in unica soluzione, entro il 16 giugno? I pochissimi che lo hanno fatto dovranno fare istanza, anche attraverso i servizi on line, per avere il rimborso.

LE REAZIONI

“Abbiamo votato a favore – dicono i consiglieri di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti – ma abbiamo contestato il servizio reso, talmente scarso che meriterebbe l’azzeramento della Tari e la restituzione ai cittadini di quanto finora sborsato. La Rap continua a essere il colabrodo che fu l’Amia, prestando un servizio rifiuti non adeguato a una città che sta faticosamente cercando di risalire la china nel settore turistico e che è appena stata insignita del riconoscimento Unesco. Ancora oggi non conosciamo il bilancio, il budget e il piano industriale dell’azienda, nonostante le nostre reiterate richieste puntualmente cadute nel vuoto. Continuiamo a ribadire che l’azienda necessita di un adeguato management e che i dirigenti profumatamente pagati non sono all’altezza del ruolo. Ci auguriamo che il sindaco, anche lui stanco delle lamentele dei cittadini, adotti seri provvedimenti e rimuova, come annunciato, quanti non fanno il proprio dovere, rimediando all’errore di averli mantenuti in quei posti. La Tari poteva essere ulteriormente abbassata con una seria lotta all’evasione, di cui però non c’è ancora traccia”.

“Il consiglio comunale ha approvato la Tari, un atto che prevede la diminuzione dell’imposta – dice il capigruppo di Fi Giulio Tantillo – è poca cosa, si poteva fare di più. Basti pensare che la maggioranza orlandiana ha bocciato un emendamento a firma Tantillo-Russo che prevedeva una notevole diminuzione della tassa dell’immondizia. Ancora una volta si è perduta l’occasione per dare una risposta a quei nuclei familiari che soffrono la crisi in maniera tangibile, proprio a queste categorie è indirizzata la delibera di iniziativa consiliare che agevolerà soprattutto gli anziani e le famiglie numerose”.

“Il Consiglio Comunale è l’organo più rappresentativo cittadino, non può continuare ad essere il servo sciocco della Giunta Comunale – dice il capogruppo Pd Rosario Filoramo – Abbiamo chiesto di affrontare immediatamente il tema del’emergenza rifiuti. Incredibile come la maggioranza del Sindaco e la minoranza di centrodestra, come troppo spesso capita, indistinti nelle posizioni politiche, abbiano deciso di posporre la discussione sull’emergenza rifiuti, che puntualmente si è materializzata in questi giorni afosi d’estate, per approvare la Delibera della Tari, una mancia di pochi euro. I palermitani oggi scopriranno di dovere pagare venti euro in meno di Tari, cifra inferiore al danno economico procurato per il tempo già sprecato in lunghe attese presso gli uffici comunali per chiarimenti o autorizzazioni legate a regole sbagliate e male applicate, in cambio di un servizio di raccolta rifiuti, che definire scadente è un eufemismo. I cittadini andrebbero rimborsati per i disagi procurati da chi gestisce il Servizio di raccolta, altro che sconticino. Chi comprerebbe merce avariata in offerta speciale? Mi attendo un cambio di marcia, invito le forze politiche e i consiglieri responsabili a rispondere alle esigenze della città. Oggi le priorità da affrontare sono la crisi dei servizi pubblici e la crisi economica ed occupazionale. Si convochi il Consiglio Comunale nel mese di agosto per affrontare il problema di un emergenza rifiuti che il Sindaco ha dimostrato di non sapere risolvere, nonostante i pesanti salassi procurati ai cittadini palermitani, si trattino in Consiglio le delibere sul Piano della Pubblicità, per dare regole e certezze agli operatori del settore, si sblocchino i contributi del centro storico per liberare risorse che rilancino il recupero del centro storico e l’edilizia di recupero e si definiscano le regole della movida e della convivenza di essa con i residenti, uscendo dal sistema medievale delle ordinanze e delle deroghe. Le vacanze possono aspettare”.

 


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