Teatro, biblioteche e ostello | La seconda vita del Montevergini - Live Sicilia

Teatro, biblioteche e ostello | La seconda vita del Montevergini

Lo striscione affisso sul prospetto del teatro Monevergini nel breve periodo in cui fu occupato (Foto d'archivio)

Il piano della giunta per una nuova destinazione d'uso di immediata esecuzione dello storico teatro.

PALERMO – Dopo anni di utilizzo parziale, chiusura alla cittadinanza e un disarticolato tentativo di “occupazione” da parte di un collettivo di ragazzi, il teatro Montevergini presto potrebbe rinascere a nuova vita. La giunta comunale ha approvato un atto di destinazione d’uso di immediata esecuzione in merito allo storico teatro nel cuore di Palermo.

Il Montevergini ospiterà diverse e numerose attività ma accomunate tutte da obiettivi di ordine culturale rivolte ai più giovani nell’ambito di Palermo Capitale italiana dei giovani 2017 e Palermo Capitale italiana della cultura 2018. La nuova gestione degli spazi in parte è stata pensata dall’assessore alla Cultura Andrea Cusumano in un’ottica di “modelli di gestione partecipata aperta alla cittadinanza”.

In base all’atto predisposto da Cusumano i tre piani, i cortili e la chiesa verranno destinati a soggetti differenti con un’unica eccezione: “I locali primo cortile piano terra e la Chiesa verranno utilizzati dalla la Scuola dei mestieri dello spettacolo del teatro Biondo – si legge nel documento ufficiale – La chiesa dovrà altresì essere aperta al pubblico spettacolo come terza sala del teatro (Biondo nda)”. Per questi spazi il destino quindi rimane invariato, fino ad ora infatti utilizzati proprio dalla scuola di Emma Dante.

Le novità arrivano in merito a tutti gli altri spazi: “Atelier, foyer, e cortile del primo piano verranno destinate ad attività varie volte alla partecipazione cittadina – continua il documento – i locali al secondo piano vedranno la presenza di associazioni del territorio che svolgano attività laboratoriale, archivistica e bibliotecaria in ambito delle arti performative e del teatro”.

E ancora: “Le residenze del secondo e del terzo piano verranno destinate ad ospiti dell’Amministrazione comunale – ed infine – i locali del terzo piano verranno utilizzati come sede e laboratori del Teatro dei Ragazzi e l’Arte adotta un bambino”.

Il Comune ha quindi definito l’utilizzo che immagina per il complesso teatrale e ha dato mandato agli uffici preposti di avviare tutte le procedure necessarie, anche se non sono state ancora definite le modalità di partecipazione attraverso le quali le varie associazioni o gruppi di cittadini potranno fare domanda per l’assegnazione di uno spazio: “ Su proposta dell’assessore alla Cultura le modalità di partecipazione cittadina – si legge ancora sui documenti pubblicati sul sito del Comune – verranno specificate a seguito di una consultazione delle realtà civiche interessate”.

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