RAMACCA – Si terrà sabato 11 giugno alle 20, nell’auditorium comunale di Ramacca, in via Marco Polo 1, lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale “Culture in movimento” che ha coinvolto un gruppo di ragazzi extra comunitari ospiti dello Sprar di Scordia, gli utenti di una Comunità terapeutica alloggio e un gruppo di volontari, tutti di età compresa tra i 14 ed i 35 anni, che hanno aderito al progetto.
Lo spettacolo ideato e curato dall’associazione Culturale Neon conclude un percorso di nove mesi dedicato al rafforzamento della coesione sociale, realizzato grazie alla collaborazione tra la Neon, Project Form e il Centro polisportivo Ramacca 1985. “Abbiamo colto con entusiasmo quest’opportunità di usare il teatro come mezzo di dialogo e coesione tra culture – spiega il direttore artistico della Neon Piero Ristagno – è stato un percorso impegnativo ma non avaro di soddisfazioni che ci ha portati a mettere in pratica l’obiettivo di mischiare linguaggi e culture facendone scaturire un linguaggio universale di immediata comprensione e uno spettacolo fatto di gestualità ed emozioni che porteremo in scena sabato prossimo”
Durante i mesi del laboratorio i ragazzi provenienti da Nigeria, Costa d’Avorio, Gambia, Senegal, Egitto e Togo, insieme ai volontari e ai giovani ospiti della Comunità terapeutica alloggio, hanno sviluppato un approccio spontaneo all’improvvisazione e all’espressione del corpo attraverso la danza, il canto, i ritmi percussivi e la drammaturgia. “La tensione etica e la suggestione che abbiamo seguito nella realizzazione del laboratorio, il cui scopo principale è l’integrazione e la coesione, sono partite da “Un canto della terra che ruota” di Walt Whitman. Un poemetto sulla terra, il linguaggio e il miglioramento che si è rivelato come una sorta di spirito guida nell’arte di avvicinare e fondere tutte le culture rappresentate nel nostro composito gruppo di giovani partecipanti al laboratorio”.
“Culture in movimento“ è un progetto finanziato nell’ambito del piano di azione coesione “Giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
L’ingresso allo spettacolo conclusivo di “Culture in movimento” è gratuito.