CATANIA – Un campo di calcio, con tanto di porte, ha preso il posto di quello che sarebbe dovuto diventare il parcheggio. Unica novità del desolante quadro rappresentato dal teatro Moncada, proprio sotto il Palazzo di cemento e, proprio come il palazzone popolare occupato ancora incompleto e sgomberato dalla passata amministrazione di Stancanelli nel 2012, lasciato in totale stato di abbandono. Da anni. Quasi nulla ormai rimane della struttura da 500 posti, inaugurata più volte ma mai utilizzata. Salvo per una festa di Natale quando a governare la città era Umberto Scapagnini.
Da quasi 10 anni il teatro Moncada è chiuso, vandalizzato, dimenticato: non sono rimaste neanche le pareti. Era il 2007, infatti, quando era quasi pronto per l’ennesima inaugurazione. Allora, a guidare la municipalità era Saro Patanè che racconta come la struttura fosse quasi completa all’epoca. “Mancavano solo le poltroncine – racconta a LivesiciliaCatania. Ricordo che venne l’allora ministro Rocco Buttiglione a inaugurare la struttura e che, all’epoca, erano tante le proposte per utilizzarlo e valorizzarlo. Oggi – sottolinea – nemmeno se ne parla più. Né l’amministrazione né i consiglieri comunali se ne occupano e l’unico segno della politica sono i santini dell’ultima campagna elettorale”.
Che ricoprono il pavimento, o quel che ne resta, insieme a rifiuti, calcinacci, resti di auto e molto altro. “Il campetto che hanno realizzato gli abitanti del quartiere – prosegue – è l’ennesima dimostrazione che qui bisogna arrangiarsi e che la politica se ne disinteressa, fino alla prossima campagna elettorale quando i santini in terra saranno altri”.
Il teatro Moncada è escluso dalla riqualificazione del Palazzo di cemento – “Rimane da ristrutturare il Teatro Moncada – aveva affermato l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Bosco nel novembre del 2014- cosa che pensiamo di fare in un secondo momento, magari attraverso un Project financing” che, in ogni caso, è in grande ritardo rispetto a quanto annunciato dall’amministrazione. I lavori per il recupero dell’edificio di viale Moncada 3, e della spina verde, erano attesi entro giungo dello scorso anno. “La gara è stata bandita dall’Urega ed è stata aggiudicata da una ditta che ha proposto il massimo ribasso – afferma l’assessore Bosco. In questo momento la sub commissione sta verificando con l’impresa stessa come sia stato possibile ribassare del 50 per cento. A giorni dovremmo avere l’esito – continua – e si apriranno due possibilità: o i lavori verranno assegnati alla società che ha vinto e che ha giustificato il ribasso, o si dovrà ricominciare da capo”.
