Telefonata Obama-Putin | Dialogo resta in salita - Live Sicilia

Telefonata Obama-Putin | Dialogo resta in salita

Il presidente Usa un'ora al telefono con il leader russo per ribadire che "c'e un modo per risolvere la situazione con mezzi diplomatici, in modo da venire incontro agli interessi della Russia, del popolo ucraino e della comunità internazionale".

la crisi in ucraina
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ROMA – Nel braccio di ferro con Mosca per la crisi in Ucraina, Obama ha impresso un nuovo giro di vite: ha imposto sanzioni a cittadini russi e ucraini “responsabili o complici delle minacce alla sovranità e alla integrità territoriale dell’Ucraina” e ha anche ammonito che il referendum con cui il 16 marzo i cittadini della Crimea dovranno scegliere tra Kiev e Mosca è incostituzionale.

Detto questo, ha anche passato un’ora al telefono con Putin, per ribadire che “c’e un modo per risolvere la situazione con mezzi diplomatici, in modo da venire incontro agli interessi della Russia, del popolo ucraino e della comunità internazionale”. Nel corso della telefonata, ha riferito la Casa Bianca, il presidente americano ha di nuovo sottolineato che “le azioni della Russia violano sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina”, cosa che ha indotto gli Usa “ad intraprendere diversi passi in risposta, in coordinamento coi nostri partner europei”.

Tutto quello che succede in Crimea e nell’est dell’Ucraina ha una “genesi interna” e non ha “nulla a che vedere con la Federazione Russa”, ha sottolineato però Dmitri Peskov, portavoce di Putin, in una intervista tv che uscirà domenica ma di cui le agenzie hanno diffuso un’anticipazione. “La Russia è un Paese al quale si chiede aiuto, e come ha detto giustamente Putin, la Russia è un Paese che in alcun modo può lasciare senza attenzione questi processi, la cui genesi però sta dentro l’Ucraina”. Quindi l’affondo: “Un trionfo dell’illegalità, del cinismo, del collasso del diritto internazionale e dei doppi standard”.

In tutto questo, anche il Senato russo “sosterrà” la “decisione storica” del parlamento della Crimea legata al referendum” per entrare in Russia: lo ha detto la presidente della camera alta del Parlamento Valentina Matvienko definendo “legittima” tale decisione e ricordando l’analoga iniziativa del referendum scozzese.

(ansa)


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