Telemarketing, dal 27 luglio il registro delle opposizioni - Live Sicilia

Telemarketing, dal 27 luglio il registro delle opposizioni

Il rischio, però, è di un vero e proprio flop

Sta per finire l’era delle telefonate commerciali indesiderate. È prevista, entro il 27 luglio, l’attivazione dei nuovi servizi del Registro Pubblico delle Opposizioni, una rivoluzione sul fronte del telemarketing che consentirà agli utenti di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari e dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e la posta cartacea.

Il rischio, però, è che questo provvedimento si riveli un flop. La motivazione è semplice, la restrizione non si applica ai call center ubicati all’estero. Gli operatori illegali, inoltre, potrebbero continuare a tartassare gli utenti di telefonate senza il rischio di incorrere in sanzioni. 

Per iscriversi al Registro e bloccare il trattamento dei propri dati personali i cittadini possono scegliere tra quattro modalità: web (compilazione di un modulo elettronico), telefono (chiamata al numero verde RPO) email (invio tramite posta elettronica di un apposito modulo), raccomandata.

L’operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare con il RPO le liste dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi disponibili sul sito del registro stesso. In caso di violazioni del Registro, gli operatori rischiano multe salatissime: sono previste infatti sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato annuo. 


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