Tempi certi e pratiche veloci| Edilizia, la direttiva di Arcuri

Tempi certi e pratiche veloci| Edilizia, la direttiva di Arcuri

Commenti

    Quando le direttive aumentano il potere dei tecnici comunali sono imperative, quando le limitano sono solo atti di indirizzo. Non si comprende perché le normative nazionali in materia di sburocratizzaziine in Sicilia vengono sempre applicate, dopo decine di anni, con forti limitazioni. Si danno responsabilità infinite ai tecnici e poi per la mancanza di una visura catastale si blocca un processo solo al fine di evitare che vada avanti. Sarebbe opportuno azzerare completamente l’ufficio tecnico che ormai ha completamente privatizzato gli uffici comunali. Spesso si bloccano procedimenti anche se i documenti ci sono tutti. Per non parlare dei pareri che vengono rilasciati a seconda di chi li presenta. A due palazzine limitrofe con stesse caratteristiche ma con proprietari e tecnici diversi, si fanno fare cose completamente diverse. È vergognoso che ancora nel 2019 dobbiamo assistere a queste cose. Siamo senza speranza. Annulliamo tecnici e funzioni inutili, tanto ci sono casi eclatanti che continuano a perseverare nell’illegalita’.

    Bravo Gaetano Benanti – :)!!

    Finalmente arriva la conferma ufficiale da parte della stessa amministrazione della sua totale inefficienza , infatti una amministrazione efficiente non avrebbe bisogno di emanare tali direttive e il bello è che hanno pure il coraggio di pubblicizzare con enfasi tale dimostrazione di assoluta inefficienza dimenticandosi che sono sempre stati loro a gestire il caos della città di Palermo

    180 giorni? Da TRE ANNI attendiamo il calcolo degli oneri di urbanizzazione per un progetto con “parere favorevole” del 2005.Al centro storico si dorme come ghiri.

    Le lentezze degli uffici comunali di Palermo sono nei manuali. L’assessore Arcuri sembra richiamare la responsabilità di funzionari e dirigenti. Ma troppa gente a cavallo di una macchina piena di ruggine dove può andare? L’indirizzo è giusto, la meta lontanissima.

    La burocrazia….il cancro dello sviluppo economico….è uno schifo.
    Speriamo che tale direttiva venga attuata.
    La soluzione a tutti i problemi è semplicissima….
    Burocrazia…eliminare i parassiti e snellire le procedure;
    Riforma delle procedure civili e penali.
    Riforma della legge a favore dello sviluppo economico.
    Dopodiché riparte L economia alla grande!!E la finiamo con le chiacchiere di tutti i professori di economia alla Monti!

    Ma dai ti sbagli di grosso , ti faccio notare che in materia di contrasto all abusivismo edilizio si sono subito accorti delle opere abusive di fronte al cimitero subito dopo che tali opere erano state realizzate mi pare di avere capito quindi fulgido esempio di celerità e efficienza della nostra beneamata amministrazione di sicuro il tuo sarà un acaso più unico che raro , penso che a breve ti faranno il calcolo , anzi magari quando scrivo te lo avranno fatto di sicuro

    MA si tratta sempre degli stessi uffici in cui ci sono quelli dei lotti abusivi con le ville abusive con piscine abusive a Mondello ???

    Egr. dott. Ing. Gaetano Benanti, nella tua posizione di consigliere di disciplina dovresti buttare fuori dal’Ordine tutti gli ingegneri scansafatiche che paghiamo noi contribuenti onesti per stare a riscaldare le sedie e le poltrone degli uffici comunali..! soprattutto quelli che per mettere una firma ci stanno 24 mesi…

    SOLO ED ESCLUSIVAMENTE FUMO!!!!

    Veramente il calcolo lo hanno preteso dall’ingegnere progettista e quindi giace da tempo sulla loro scrivania. Ma non hanno apposto il loro benestare perchè sono “stracarichi di nuove incombenze”. Ollanno, gli occhi tuoi son rivolti altrove!!!!!!!!!

    Ripropongo
    ———————————-
    «Che fa Lamberti
    uomo dottissimo?
    Stampa un Omero
    laboriosissimo.
    Commenta? No.
    Traduce. Oibò.
    Dunque che fa?
    Le prime prove ripassando va,
    ed ogni mese un foglio dà;
    talché in dieci anni lo finirà,
    se pur Bodoni pria non morrà.
    Lavoro eterno!
    Paga il governo.»

    (U. Foscolo, Contro Luigi Lamberti)

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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