Spari e bottiglia incendiaria |Il mandante è un ex carabiniere - Live Sicilia

Spari e bottiglia incendiaria |Il mandante è un ex carabiniere

I carabinieri hanno arrestato due persone e fermato un terzo indagato. I PARTICOLARI

tentata estorsione
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ACIREALE – Voleva convincerla a ritrattare le sue dichiarazioni che lo avevano incastrato. La donna, titolare di un negozio di bombole di gas di Aci Catena, ferma nella sue posizioni non ha ceduto alle minacce di un ex maresciallo dell’arma in servizio ad Aci Catena, a cui ieri sono scattate le manette con l’accusa di tentata estorsione. I carabinieri hanno eseguito in concomitanza dell’arresto (su ordinanza del Gip) di due persone, un 55enne e 51enne un fermo nei confronti di un 41enne F. L.. I due avrebbero concretizzato il piano criminale ideato dall’ex carabiniere condannato nel 2007 per peculato ai danni della commerciante catenota. Epilogo che arrivò grazie non solo alle attività investigative dei carabinieri ma anche alle dichiarazioni della donna che lo accusava di aver distratto delle forniture di gas a proprio vantaggio.

Gli arresti e il fermo di ieri sono il risultato dell’indagine avviata dai carabinieri di Acireale nello scorso mese di ottobre, quando, nella frazione acese di  Santa Tecla, due persone ( i soggetti arrestati secondo la procura) hanno esploso dei colpi di arma da fuoco ed hanno lanciato una bottiglia incendiaria all’indirizzo dell’abitazione di una donna. L’atto intimidatorio è stato immediatamente rivendicato tramite una chiamata anonima alla vittima: nell’abitazione era stato collocato un piccolo e rudimentale ordigno esplosivo che fortunatamente ha causato solo danni materiali.

L’inchiesta avrebbe dimostrato che il mandato è l’ex maresciallo dell’arma, che  avrebbe più volte tentato di convincere la testimone a ritrattare le sue dichiarazioni. L’ex militare, rimosso dal servizio per la sua condanna, con la complicità del 51enne arrestato avrebbe pianificato  l’azione intimidatoria culminata con la collocazione del piccolo ordigno il 18 ottobre scorso nell’abitazione della donna.

I due arrestati sono in carcere e saranno sottoposti all’interrogatorio da parte del Gip. Al vaglio del giudice anche la convalida del fermo per l’ex maresciallo.


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