Non gli paga il lavoro |e la ferisce a colpi di fucile - Live Sicilia

Non gli paga il lavoro |e la ferisce a colpi di fucile

La sparatoria è avvenuta in un vicolo dello storico rione San Cristoforo: la donna è stata trasportata al Vittorio Emanuele. La Squadra Mobile ha arrestato Orazio Di Pietro.

Intervento della Polizia
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Di Pietro Orazio

CATANIA – Ha preso il fucile e ha sparato. Tutto per un debito non saldato. Orazio Di Pietro aveva fatto dei lavori edili e idraulici e voleva che la donna che glieli aveva commissionato lo pagasse. Un ritardo che ha scatenato prima la fuoriosa lite e poi l’ira del 61enne culminata con il colpo di fucile. L’operaio ha imbracciato l’arma e ha esploso il colpo contro la 35enne che si era presentata a casa sua con alcuni parenti per risolvere la questione. 

Gli investigatori una volta identificato il presunto responsabile del tentato omicidio hanno perquisito la sua abitazione. Gli agenti hanno trovato e sequestrato l’arma: si tratta di un fucile Beretta sovrapposto calibro12, di una cartuccia esplosa – quella che ha ferito la donna, – e altre munizioni.

Erano le 8.30 quando i residenti di via delle Mandre, vicolo di San Cristoforo, sentono dei colpi d’arma da fuoco. Immediatamente la segnalazione al 113 e sul posto arriva la Squadra Mobile: gli agenti hanno ricostruito quanto accaduto. Fortunatamente per la donna, accompagnata al Vittorio Emanuele, solo delle abrasioni all’avanbraccio sinistro. Lo sparo l’ha colpita di striscio, per lei i giorni di prognosi sono sei.

Gli investigatori una volta identificato il presunto responsabile del tentato omicidio hanno perquisito la sua abitazione. Gli agenti hanno trovato e sequestrato l’arma del delitto: si tratta di un fucile Beretta sovrapposto calibro12, di una cartuccia esplosa – quella che ha ferito la donna, – e altre munizioni.

I poliziotti in poche ore hanno chiuso il cerchio e determinato il movente. Hanno così scoperto che alcuni giorni fa su richiesta della 35enne Di Pietro aveva effettuato dei lavori che non gli erano stati retribuiti e questo aveva scatenato un dissidio. Per mettere la parola fine a questa vicenda la donna accompagnata da alcuni parenti e dal fratello 32enne si è presentata sotto casa. La discussione – come detto – ha provocato l’ira di Di Pietro che ha preso il fucile, illegalmente detenuto, e ha fatto fuoco. DI Pietro accompagnato in via Ventimiglia è stato interrogato: dopo è stato fermato in stato di arresto e condotto nel carcere di Piazza Lanza. Per lui l’accusa è tentato omicidio aggravato.

Gli agenti della Mobile hanno scoperto inoltre che il fratello della ferita è un pregiudicato, sottoposto ai domiciliari. Per questo è stato deferito in stato di libertà per evasione.


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