Termini Imerese, "nella rete dell'usuraio": due condanne

“Nella morsa dell’usuraio”: le condanne dopo la denuncia

Un macellaio si è rivolto ad Sos Impresa

PALERMO – Nelle grinfie dell’usuraio sarebbe finito un macellaio. Un tunnel, infine si è affidato ad Sos Impresa per denunciare. Oggi la sentenza: Agostino Rio è stato condannato a 6 anni di carcere, 3 anni e mezzo a Nicola Bordino.

Il primo sarebbe l’uomo dei prestiti a interessi da capogiro, il secondo il suo accompagnatore. Erano imputati davanti al Tribunale di Termini Imerese, presieduto da Vittorio Alcamo, per usura e tentata estorsione in concorso.

Rio avrebbe prestato le somme di denaro a un commerciante, applicando tassi di interesse che variavano tra il 120 e il 300% annuo. Il commerciante più volte sarebbe stato minacciato per rispettare le scadenze.

Il giudice ha riconosciuto il danno subito dal macellaio e dalle altre parti civili (Sos Impresa e Solidaria), assistite dagli avvocati Maria Luisa Martorana e Fausto Amato. Per Rio è arrivata anche la revoca della sospensione condizionale della pena.


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