PALERMO – Basta divisioni e ricostruzione della Democrazia cristiana. L’appello arriva dal coordinatore regionale dell’Udc in Sicilia Decio Terrana. “L’unità dei moderati che mette al centro la dottrina sociale e l’impegno politico dei cattolici non si costruisce con le parole, gli annunci, o con il ricorso alle carte bollate – dice Terrana -. Per dire di appartenere alla Democrazia cristiana serve una leale collaborazione tra tutte le parti che si identificano nei valori moderati e che interpretano concretamente con una incisiva azione politica le aspettative di tutti quei cittadini che oggi hanno perso la speranza e non vanno più a votare perché fortemente delusi dalla politica. Dobbiamo lavorare per dare risposte credibili e concrete e recuperare quei principi che trovano fondamento nella solidarietà e nel primario interesse per il bene comune. Ideali culturali e storici che hanno fatto grande l’ Italia e che devono trovare sensibilità e impegno”.
“Basta egoismi”
Il coordinatore regionale dell’Udc poi prosegue spiegando così i termini del progetto di rinascita della Democrazia cristiana: “Tale obiettivo si può raggiungere mettendo da parte egoismi e individualismi, promuovendo rispetto e lealtà nei rapporti. Va creata anche una discontinuità con il passato che vede ancora oggi tanti protagonisti politici, dal lontano 1992 ad oggi, non adoperarsi concretamente per il vero rinnovamento che serve al Paese. Il nostro progetto non deve essere contro qualcuno ma per il bene degli italiani e senza pregiudizi – ancora Terrana -, l’Udc è pronta a dare il proprio contributo per la ricostruzione della Democrazia cristiana”.
“Una costituente delle forze moderate”
E ancora: “In Sicilia occorre una sana e unitaria riflessione politica che rassereni gli animi e che metta al primo posto la risoluzione delle problematiche quotidiane che attanagliano le nostre comunità e intere famiglie su diversi fronti sia economici che sociali”. Oltre alla rinascita della Democrazia cristiana, si parla anche di votazioni: “Nell’imminenza delle elezioni amministrative occorre non anteporre bandiere di parte ma convergere su una visione complessiva che trovi la sintesi in personalità qualificate, competenti e di alto profilo morale. Da parte nostra siamo impegnati nella costruzione di grande area moderata senza steccati, orticelli o visioni private della politica, siamo fiduciosi della nostra storia culturale che rappresenta un patrimonio inclusivo e pluralista, a tal proposito lancio l’idea di promuovere una costituente delle forze politiche moderate per dare una rappresentanza politica forte e unitaria per il futuro, la Sicilia farà sicuramente da laboratorio politico di una visione nazionale unitaria, forte e popolare”.