Terremoto nel Catanese, 4 scosse| La più forte di magnitudo 4.6 - Live Sicilia

Terremoto nel Catanese, 4 scosse| La più forte di magnitudo 4.6

Un cornicione caduto a Santa Maria di Licodia

Paura a Santa Maria di Licodia e a Biancavilla. Crolli di calcinacci. Ripresa la circolazione treni

Nella notte tra venerdì e sabato
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PALERMO – La scossa più forte, che ha portato la gente in strada e che ha fatto cadere cornicioni e calcinacci, è arrivata nel cuore della notte tra venerdì e sabato: alle 2.34 un terremoto di magnitudo 4.6 ha svegliato la Sicilia orientale e in particolare la provincia di Catania. La scossa ha gettato nel panico le popolazioni di Santa Maria di Licodia, Paternò, Biancavilla, Ragalna, Belpasso e Adrano. A Santa Maria di Licodia, dove la gente si è chiusa in auto per non restare in casa, sono crollate parti dei cornicioni della chiesa e di Palazzo Ardizzone. Stessi effetti anche ad Adrano e Biancavilla, dove la gente che aveva appena finito di festeggiare il patrono della città, San Placido, ha lasciato le proprie abitazioni ed è scesa in strada: sul posto carabinieri, polizia, vigili del fuoco e protezione civile.

Alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave e sono state portate all’ospedale ‘Santissima Addolorata’ di Biancavilla, altre sono state ricoverate in stato di choc. Il sisma è stato avvertito a Catania e in tutta la provincia, oltre che a Siracusa, Enna e Messina. Verifiche sono in corso da parte di carabinieri e vigili del fuoco. Dopo la scossa delle 2.34 la terra è tornata a tremare, secondo quanto rivelato dall’Ingv, alle 2.59 e questa volta è stata Biancavilla la città più vicina all’epicentro: magnitudo 2.5. Alle 2.14 e alle 2.26, invece, era stata la città di Bronte a sentire più da vicino le scosse di magnitudo 2.2 e 2.

“La scossa di terremoto ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico: a chi si trova fuori di casa, diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni”. Lo scrive il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, sul suo profilo Facebook, rivolgendosi ai suoi concittadini: “Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, vigili del fuoco, polizia, protezione civile, polizia municipale e volontari, siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione”.

*Aggiornamento ore 10.14
Circolazione ferroviaria in progressiva ripresa sulle linee Messina-Siracusa e Catania-Palermo, dopo la sospensione di alcune tratte arrivata a seguito delle scosse di terremoto che hanno richiesto una verifica dello stato delle infrastrutture da parte dei tecnici di Rfi. Nel corso dell’interruzione due convogli a lunga percorrenza hanno registrato fino a 20 minuti di ritardo, quattro regionali fino a 80 minuti, mentre quattro convogli sono stati cancellati sulla linea Catania-Palermo e dieci sulla linea Messina-Siracusa. Trenitalia comunica comunque che nel corso della sospensione la mobilità è stata garantita da un servizio con autobus. Dai controlli effettuati dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana alle linee ferroviarie non sono stati rilevati danni.


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