Una serie di violente scosse sismiche, nel periodo compreso tra la notte del 20 (di magnitudo 5.9 della scala Richter) e la mattina del 29 maggio 2012 (di magnitudo 5.8 della scala Richter), hanno fatto tremare il Nord Italia, seminando morte e distruzione. L'Emilia-Romagna è stata la regione più colpita dal violento sisma. Il terremoto ha provocato ventisei vittime, quarantamila sfollati e ingenti danni a chiese ed edifici storici. Le zone maggiormente lesionate, nel territorio emiliano, sono state Finale Emilia, Cavezzo, Rovereto e Mirandola. Tra i monumenti danneggiati, invece, il duomo di Mirandola, la cupola di Pieve di Cento e la torre di Finale Ligure. Il forte terremoto, è stato seguito da due repliche di intensità minore: una di magnitudo 3.3 alle 5.35 e un'altra di 2.9 alle 5.44. Sono stati circa duecento gli interventi richiesti ai centralini del 118 tra Modena e Ferrara.