Ha provocato tanta paura la scossa di terremoto registrata a Palermo, ma per fortuna non è stato segnalato alcun danno, almeno finora. Dopo l’evento principale delle 6.14, altre due scosse di assestamento di intensità minore sono state registrate dai sismografi. Sia la protezione civile che i vigili del fuoco, come comunicano le sale operative, hanno eseguito una prima ricognizione nei comuni delle Madonie più vicini all’epicentro, registrato al largo della costa di Cefalù a una profondità di 6 chilometri. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero danni a cose e persone, anche se il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione, come tanti utenti hanno raccontato sui social. Il centralino dei vigili del fuoco è stato tempestato dalle telefonate di persone che chiedevano informazioni. Centinaia anche le segnalazioni e le testimonianze su twitter dopo il post pubblicato dall’Ingv con la notizia del terremoto. LEGGI ANCHE: “Tremava tutto”
Paura, inevitabilmente, anche tra i turisti in vacanza a Cefalù e dintorni, in questo periodo area dalla forte presenza di visitatori. L’evento sismico ha agitato il risveglio di molti turisti che si sono riversati nelle hall delle strutture alberghiere. Tutti sono poi rientrati tranquillamente nelle camere. “In camera da letto ho sentito l’armadio ballare”, dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina, che dopo alcune telefonate di controllo si è rassicurato. La scossa è stata percepita nella sua intensità soprattutto a Campofelice di Roccella, Lascari e Gratteri. Ma segnalazioni sono arrivate da diversi centri delle Madonie (Isnello, Pollina e Castelbuono) e dai paesi vicini come Tusa sul versante orientale e Termini Imerese su quello occidentale. Sono tuttora in corso verifiche.