Tunisino espulso da Trapani | Inneggiava al terrorismo - Live Sicilia

Tunisino espulso da Trapani | Inneggiava al terrorismo

L'indagine della Digos. Voleva portare il figlio "a combattere per la religione".

L'inchiesta
di
1 min di lettura

PALERMO – L’inchiesta sul tunisino di 31 anni simpatizzante dell’estremismo islamico e rimpatriato è stata condotta dalla Digos di Trapani, città in cui il nordafricano viveva. Dopo aver inneggiato agli attentati di Parigi del 2015, il giovane aveva modificato il proprio comportamento, facendosi crescere la barba e diventando un fervente praticante della religione musulmana, grazie anche alla sua assidua frequentazione della moschea. Il tunisino seguiva sul tablet sermoni in lingua araba recitati da diversi predicatori, dal forte contenuto antisemita e spesso inneggianti alla jihad come quelli di Kamel Zarrouk, l’estremista, che sarebbe rimasto ucciso nel 2015 dai bombardamenti delle forze statunitensi, considerato il numero due dell’organizzazione terroristica islamica di origine tunisina “Ansar Al Sharia”.

In diverse occasioni, inoltre, aveva mostrato posizioni radicali e una forte ostilità verso la società occidentale. Le successive indagini hanno confermato il suo percorso di radicalizzazione, che lo aveva portato a sposare l’ideologia dello Stato Islamico al punto di annunciare la volontà di voler portare il figlio a “combattere per la religione”. Il trentenne, dopo esser stato fermato, è stato così riaccompagnato nel suo paese con un volo partito da Fiumicino e diretto a Tunisi.

(ANSA).


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI