"Ti boccio perché te lo meriti" | Messina, la prof che non perdona - Live Sicilia

“Ti boccio perché te lo meriti” | Messina, la prof che non perdona

L'università di Messina

Chi è la prof che terrorizza gli studenti dell'Università di Messina. La storia è talmente clamorosa, da essere rimbalzata sulle pagine dei quotidiani nazionali. Il rettore la difende: "Una docente seria"

La storia
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MESSINA– Sandra Lo Schiavo, prof universitaria, docente di Chimica generale e inorganica nel corso di Biologia marina dell’Università di Messina, è il terrore degli studenti, secondo sussurri che sono rimbalzati sui quotidiani nazionali. Si parla di bocciature del settanta per cento alle sue sessioni di esami. Lei, in un’intervista al ‘Corriere’, non nega di essere una esaminatrice rigorosa, ma spiega anche perché: “Il 60/70 per cento si siede al pre-esame, dieci domande scritte su tutto il programma prima dell’orale, tanto per provarci. Le potrei far vedere i compiti, li conservo tutti. Roba da mettersi le mani ai capelli”.

“‘Posso solo dire – si legge nell’articolo del ‘Corriere’ – che l’intero corso di laurea mi ha sempre appoggiato’. La prof mostra lettere e mail che le arrivano. Un professore da Padova: ‘Cara collega, ti capisco e ti invito a mantenere la linea di rigore’. Un altro: ‘Mio nipote ha finito con ottimo l’Alberghiero, non sa tritare neanche uno spicchio d’aglio, né tantomeno parlare le lingue straniere. Sono tutti fatti così, che ci vuol fare'”. Lei rincara la dose: “Escono dalle Superiori totalmente impreparati. All’inizio del corso mi tocca spiegare anche i concetti più elementari. Per carità, molti sono anche in gamba, ragazzi intelligenti che però non sanno studiare”.

All’ultima sessione, su dieci persone che si sono presentate soltanto tre hanno ‘vinto’ l’accesso all’orale. Sandra Lo Schiavo non fa marcia indietro: “Preferisco essere odiata che mandare sul mercato del lavoro gente impreparata”.

*Aggiornamento ore 18:03
“L’atteggiamento della professoressa Lo Schiavo rientra nei canoni di una condotta tesa all’affermazione della qualità dei processi formativi con l’obiettivo di premiare il merito e l’impegno degli studenti”. Lo ha detto il rettore di Messina Pietro Navarra commentando le notizie pubblicate sulla stampa in cui la professoressa Sandra Lo Schiavo, che insegna Chimica generale, viene definita la docente più cattiva d’Italia per l’alta percentuale di bocciati. “Al di là delle statistiche riportate dalla stampa – prosegue Navarra – che rispondono verosimilmente alla delusione per un esame non superato, siamo lieti che il rilievo mediatico possa dare la possibilità all’Ateneo di esprimere il suo apprezzamento nei confronti di un docente che svolge con passione i sui compiti didattici e che considera gli esami come un momento di verifica rigorosa della preparazione dei candidati”.

Per il rettore “la disciplina e l’impegno degli studenti e il rigore nell’insegnamento da parte dei docenti sono caratteristiche che ispirano tutti i Corsi dell’Università di Messina. Il Corso di Studio in Biologia ed Ecologia Marina non fa eccezione, Infatti, il tasso di regolarità degli studi di quest’ultimo risulta essere pienamente in media con tutti gli altri Corsi di Studio dell’Ateneo”. Riguardo alla professoressa Lo Schiavo, “le valutazioni anonime degli studenti registrate dall’Ateneo ne hanno rivelato il pieno apprezzamento. Durante l’anno accademico ancora in corso, l’86% degli studenti ha espresso un giudizio positivo sulla docente”.

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