Era stato coinvolto nella maxi-operazione dei carbinieri nel dicembre dello scorso anno ma a gennaio era stato scarcerato dal tribunale di Sorveglianza del tribunale di Palermo. Giuseppe Ciancimino, 54 anni, è stat indicato dalle indagini e dai pentiti come organico alla famiglia mafiosa di Belmonte Mezzagno, nel Palermitano. Contro la decisione di scarcerarlo, il pm Marzia Sabella ha fatto ricorso in Cassazione che lo ha accolto rinviando gli atti ai giudici palermitani per una nuova vautazione del caso. Così ieri sono scattate nuovamente le manette per Ciancimino, ristretto al carcere Ucciardone di Palermo.
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