PALERMO – Tutto pronto per la seconda edizione del Sud Innovation Summit. L’iniziativa dedicata all’innovazione e alla digitalizzazione del Mezzogiorno è stata presentata nella sala stampa dell’Assemblea regionale siciliana, a Palermo.
Il Summit si svolgerà a Messina il 3 e 4 ottobre e riunirà startup, università, istituzioni e corporate per discutere e promuovere soluzioni innovative. Alla conferenza stampa hanno preso parte Roberto Ruggeri, ideatore del Summit, il sindaco di Messina Federico Basile, città ospitante del Summit e partner dell’evento, e Giovanni Battista Dagnino, ordinario di Digital Strategy &; Marketing all’Università Lumsa di Palermo
“In questa seconda edizione del Sud Innovation Summit, abbiamo deciso di passare dall’ispirazione all’azione, accendendo i riflettori sull’ecosistema del Sud Italia a partire da Messina – ha affermato Ruggeri -. Il nostro obiettivo è coinvolgere tutto l’ecosistema e gli stakeholder del Meridione, creando una piattaforma di dialogo e confronto che, forse per la prima volta, unisce tutti gli attori del settore.
Daremo il via al Summit con la presentazione del Rapporto Sud Innovation 2024, per fornire una mappatura rigorosa dello stato dell’innovazione nel Sud Italia: comprendere dove siamo oggi è essenziale per tracciare la strada verso il futuro. Successivamente, esploreremo il tema cruciale del finanziamento dell’innovazione attraverso panel esclusivi che vedranno la partecipazione di istituzioni come Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia, oltre a esponenti del settore privato banking, per discutere le opportunità di finanziamento nel Sud Italia”.
Ruggeri ha poi aggiunto: “Il Summit sarà anche un’occasione per colmare il gap informativo sull’intelligenza artificiale, un tema di grande attualità, attraverso una serie di workshop mirati ad affrontare le sfide che ne ostacolano l’adozione nel nostro Paese. Tra le principali novità di quest’anno, il lancio della Sud Innovation Champions, una competizione che coinvolge oltre 20 partner tra incubatori e acceleratori del Mezzogiorno, pensata per supportare startup, progetti di ricerca e spin-off universitari.
Il Summit rappresenta quindi un momento fondamentale per discutere delle sfide e delle opportunità dell’innovazione nel Meridione, con Messina che, ancora una volta, si conferma il palcoscenico ideale per questo confronto”.
Dagnino ha spiegato: “Il Rapporto Sud Innovation si propone di fornire una mappatura il più possibile rigorosa, aggiornata e completa degli attori e delle caratteristiche chiave dell’ecosistema dell’innovazione nel Sud Italia. Questo ecosistema è una struttura complessa e interconnessa, composta da una vasta gamma di attori che operano per promuovere lo sviluppo tecnologico, economico e sociale della regione. Il rapporto offre una visione approfondita delle attività di questi attori e del loro impatto, delineando un quadro dettagliato dell’ecosistema dell’innovazione nel Mezzogiorno e mettendo in luce le sue potenzialità e sfide. Un lavoro condotto in sinergia con altri docenti universitari che vuole sottolineare anche il ruolo di Messina come porta tecnologica della Sicilia”.
Basile ha evidenziato il ruolo della città come centro nevralgico per l’innovazione tecnologica nel Sud Italia: “Il Sud Innovation Summit non è più solo un evento, ma un’agenda strategica, un vero e proprio sistema culturale che mira a far emergere il comparto tecnologico nella nostra città . ha ricordato -. Messina si candida con il Costruendo Hub Tecnologico a diventare un punto di riferimento, anche nel campo dell’innovazione. Messina, come porta di ingresso della Sicilia, ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nel campo tecnologico, non solo per la città ma per l’intera regione. La nostra candidatura non è solo un’aspirazione locale, ma un segnale forte: Messina vuole essere protagonista e far comprendere a tutti che il nostro territorio è centrale anche nel panorama tecnologico”.