Tornano “I Concerti di Mecenate 2023”: il piano di Vincenzo Pavone

Tornano “I Concerti di Mecenate 2023”: il piano di Vincenzo Pavone

Al Museo Diocesano di Catania

CATANIA – Il prossimo 7 dicembre il Museo Diocesano di Catania si prepara ad accogliere l’ultimo appuntamento della stagione “I Concerti di Mecenate 2023”. Un evento che ha visto esibirsi artisti di altissimo livello nazionali ed internazionali quali Xun Pan , Natalino Scaffidi e Rocco Cannizzaro, Alberto Ferro e Luca Magni. Una stagione varia ed intensa che ha saputo cogliere l’attenzione dei pubblico catanese.

Vincenzo Pavone

Protagonista della serata sarà il pianista Vincenzo Pavone. Con il suo virtuosismo, immergerà il pubblico nell’universo sonoro delle opere di Franz Liszt e Ludwig van Beethoven. Accompagnandolo in un viaggio sonoro che attraversa epoche e emozioni.

Jeux d’eau à la villa d’este

Il concerto si aprirà con Liszt: “Jeux d’eau à la villa d’este” è un’ode alla maestosità di quei giardini, con le note che danzano e scintillano come giochi d’acqua tra le fontane. Il brano si apre con un’introduzione sobria, catturando l’essenza di una dimora storica. Pavone, con la sua sensibilità artistica, guiderà il pubblico attraverso armonie che richiamano gli echi di un’epoca passata.

La performance si arricchirà con le “Réminiscences de Norma”. La composizione si apre con una serie di variazioni virtuosistiche che mostrano l’abilità tecnica straordinaria richiesta all’interprete. Liszt sfida il pianista con rapide sequenze di scale, arpeggi audaci e intricati passaggi di dita, creando una fusione di maestria tecnica e sensibilità emotiva.

La “Consolation n.3”

La “Consolation n.3” di Liszt sarà un momento di riflessione e contemplazione. Pavone, con la sua sensibilità interpretativa, plasmerà le delicate melodie in un abbraccio emotivo. Il culmine della serata sarà l’esecuzione della Sonata Op. 111 di Beethoven. Quest’opera monumentale è un dialogo tra il tumulto interiore e la serenità. L’interprete guiderà il pubblico attraverso le varie fasi dell’intenzione filosofica di Beethoven di cercare un significato più profondo nella musica.

Il recital di Vincenzo Pavone sarà più di un concerto. È un invito a esplorare le emozioni attraverso la musica. Attraverso i dettagli stilistici e le profonde connessioni filosofiche, Pavone conduce gli spettatori in un viaggio unico che abbraccia passato, presente e “futuro” della musica classica. Un appuntamento da non perdere per coloro che desiderano vivere un’esperienza sonora che va oltre il semplice ascolto, aprendo le porte dell’anima attraverso le chiavi di un pianoforte.

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