MESSINA – Il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana aveva vietato all’Atm di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. “La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano”, dicono da Sud chiama Nord.
De Luca: “Avevamo ragione”
“Il Tar – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Scn all’Ars – ha sospeso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’Atm verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azione intrapresa. Non consentiremo alle lobby del trasporto pubblico locale di gestire oltre un miliardo e mezzo di euro di risorse e allo stesso tempo condizionare l’autonomia dei territori e le scelte degli enti locali. Questa battaglia non finisce qui: andremo avanti sia in sede giudiziaria che in Parlamento regionale”.
“La sospensiva ottenuta al Tar non è solo una vittoria giuridica, ma una vittoria politica e di principio”, aggiungono da Scn: “Difendiamo il diritto dei Comuni a garantire servizi pubblici di qualità, senza subire imposizioni e pressioni di chi tenta di monopolizzare il trasporto locale a discapito dei cittadini”.
“Abbiamo già chiesto al presidente della Regione Renato Schifani – prosegue De Luca – di intervenire a tutela della sovranità del Parlamento siciliano, perché non è ammissibile che l’azione legislativa venga stravolta dagli apparati burocratici. Martedì ci sarà un tavolo tecnico con i dirigenti dell’assessorato alle Infrastrutture: se non sarà revocata la circolare, sarò pronto a occupare l’assessorato ad oltranza. Questa è una guerra senza frontiere contro chi vuole piegare la Sicilia alle logiche delle lobby”.
Il caso Messina-Villafranca
Sud Chiama Nord, che aveva sollevato il caso, ribadisce che la legge regionale sul trasporto pubblico locale (“proposta e approvata grazie al nostro gruppo parlamentare”) “è chiara e deve essere applicata”. “Non accetteremo tentativi di sabotaggio né interpretazioni arbitrarie che mirano a cancellare il principio di autonomia amministrativa dei Comuni”, aggiungono dal partito di De Luca.

