C’e’ anche un tecnico di sistemi elettronici specializzato in microspie tra i trenta destinatari del provvedimento di fermo emesso dai pm della procura di Palermo nell’ambito dell’operazione “Cerbero”. E’ uno dei particolari del blitz che ha sgominato la struttura mafiosa dei mandamenti di Brancaccio e Porta Nuova, reso noto dagli inquirenti nel corso di una conferenza stampa in procura. L’uomo e’ Francesco Montagna, 45 anni, che secondo i magistrati avrebbe “bonificato” in diverse occasioni gli ambienti dove gli investigatori avevano piazzato le cimici per captare le conversazioni di alcuni indagati. Fermato anche Francesco Francofonti, imprenditore edile di 54 anni, che secondo gli inquirenti avrebbe “avvicinato altri operatori del suo stesso settore per sondarne la permeabilita’ a eventuali richieste estorsive”.
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